DONATELLA FILIPPI
Sport

Il Rimini rialza subito la testa. Parigi e Cioffi affondano il Legnago

I biancorossi riscattano il ko con la Ternana: è la terza vittoria consecutiva lontano dal Neri

L’esultanza di Parigi dopo il gol del nuovo vantaggio biancorosso

L’esultanza di Parigi dopo il gol del nuovo vantaggio biancorosso

Legnago

1

Rimini

3

LEGNAGO (4-3-1-2): Perucchini; Muteba, Noce, Tanco, Ampollini; Dore, Diaby (10′ st Casarotti), Leoncini; Franzolini (33’ st Peschetola); Spalluto (10′ st Svidercoschi), Basso Ricci (26’ st Vitale, 33’ st Morello). A disp.: Rigon, Bajari, Zanandrea, Koblar, Tonica, Ballan, Gazzola. All.: Bagatti.

RIMINI (5-3-2): Vitali; Cinquegrano (24’ st De Vitis), Megelaitis, Gorelli (1′ st Lepri), Bellodi, Longobardi (42’ st Piccoli); Conti, Langella, Lombardi; Gagliano (9’ st Parigi), Leonardi (9′ st Cioffi). A disp.: Ferretti, Generali, Semeraro, Malagrida, Fiorini, Ubaldi. All.: Buscè.

Arbitro: Carlo Esposito di Napoli. Assistenti: Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Francesco Raccanello di Viterbo. Quarto ufficiale: Filippo Vigo di Lodi.

Reti: 28’ pt Noce (autogol), 20’ st Franzolini, 32’ st Parigi, 46’ st Cioffi.

Note - Spettatori 381 (di cui 44 da Rimini). Angoli 3-2. Ammoniti: Franzolini, Tanco, Gorelli, Diaby, Megelaitis. Recupero: 1’ pt e 4’ st.

LEGNAGO (Verona)

Ormai è evidente, non c’è più ombra di dubbio. È lontano dal ’Neri’ che il Rimini si sente a casa. Sul campo del Legnago i biancorossi mettono in tasca la terza vittoria consecutiva in trasferta. Rimediando in viaggio agli scivoloni casalinghi. Buscè rivede più di qualcosa rispetto al match con la Ternana. In difesa torna da subito Megelaitis, non c’è però De Vitis con Gorelli a prendere il suo posto. Rispunta Cinquegrano, così Longobardi trasloca di nuovo a sinistra. A centrocampo spazio da subito, anche un po’ a sorpresa, a Lombardi insieme a Langella e Conti. Con Malagrida, Fiorini e Piccoli in panchina. Partenza non a razzo, ma questo vale sia per il Rimini che per il Legnago. E con il passare dei minuti si capisce che non sarà il ritmo il ’tema’ della partita. Ma neppure le occasioni si sprecano. Una vibrazione vale il vantaggio al Rimini. Esattamente quando Longobardi mette in mezzo un pallone dalla sinistra come tanti. Non trova compagni, ma per fortuna dei romagnoli c’è Noce a deviare nella propria porta. Minimo sforzo massimo risultato per i biancorossi che restano in linea di galleggio fino all’intervallo.

Nella ripresa c’è un altro piglio, ma solo per merito del Legnago che prende confidenza con l’area biancorossa. E, avanzata dopo avanzata, trova il gol del pareggio con il colpo di testa di Franzolini, magistralmente invitato al gol dal cross di Basso Ricci. E nei minuti successivi il Rimini rischia anche di andare sotto. Ci vuole il miglior Vitali per fermare ancora Franzolini, ancora di testa. Lo spavento grande grande consiglia ai biancorossi di alzare i giri. Basta superare un paio di volte la metà campo alla squadra di Buscè per riportarsi avanti. Con il ritorno al gol di Parigi, bravo a mirare la porta sullo scarico puntuale di Longobardi. Poi il Rimini potrebbe anche dilagare. Perucchini salva su Cioffi, De Vitis non prende la mira giusta per una questione di centimetri. Riesce a calare il tris Cioffi nel primo minuto di recupero. Diagonale preciso e il discorso è chiuso.

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