LORIANO ZANNONI
Sport

Il derby dell’Adriatico motiva Rbr: "Siamo pronti a lottare per rialzarci"

Coach Dell’Agnello carica l’ambiente per la sfida di oggi con Pesaro: "Dovremo ripagare il calore del pubblico"

Coach Sandro Dell’Agnello

Coach Sandro Dell’Agnello

di Loriano ZannoniÈ un derby e di ordinario c’è pochino. Nell’ambiente, nel momento delle due squadre e nell’importanza che ha per tutti questo match. Il contrario di un’amichevole di preseason, una gara con mille motivi per vincere, per Rimini e per Pesaro. Le due squadre si sono viste l’ultima volta al Flaminio nel 2001, anno di disgrazia perché coincise con l’ultima stagione riminese in Serie A. In quel 18 marzo, finì con la Vip di Eric Washington e Joey Beard a soccombere 76-85 di fronte alla Scavolini di Melvin Booker e DeMarco Johnson (con Pillastrini in panchina). Poi altre sei partite di regular season, conclusione al PalaDozza con la Fortitudo e retrocessione. Si sono giocati derby a Rimini anche nel 2006-2007 in Legadue, ad esempio in semifinale playoff, ma il teatro fu l’ex 105 Stadium, oggi RDS. Oggi no.

Oggi si torna al Flaminio ed è il RivieraBanca Day, giornata in cui non valgono gli abbonamenti e con RaiSport ad accendere le luci della diretta nazionale. "È un derby e le motivazioni per far bene sono ancora di più – dice Sandro dell’Agnello –. I nostri tifosi ci tengono e noi stessi ci teniamo. Visto il momento in cui siamo, non dovremmo avere bisogno di spinte extra, ma il derby è così". Rbr arriva dal crollo fragoroso in Coppa Italia con Cividale ed è chiamata a una reazione immediata. "Abbiamo lavorato su tanti aspetti – prosegue il capoallenatore di RivieraBanca – ma, al di là delle questioni tecniche, non possiamo prescindere dal lottare su ogni pallone, cosa che ultimamente c’è stata a sprazzi. È chiaro che abbiamo preparato tatticamente la partita, ma prima di tutto vogliamo vedere lampante il desiderio di andare a prendersi quella palla, di lottare al massimo su ogni possesso. Capisco la frustrazione e lo stato di forma, ora però non dobbiamo avere alibi e giocare".

Le considerazioni sulla Carpegna Prosciutto rimangono altissime, al netto di un inizio di stagione non proprio scintillante. Dell’Agnello sa che dall’altra parte della barricata ci sarà una squadra affamata di punti playoff e con tanta qualità. "È una delle due o tre formazioni costruite in estate per il sato di categoria, per la promozione diretta. Una corazzata. La loro forza è indubbia, ma noi dobbiamo aprtire da noi stessi". Sarà interessante capire le scelte difensive di Rbr nei confronti di Ahmad, miglior marcatore del campionato con 21.3 punti di media. In casa Rinascita tutti presenti, anche se non mancano i soliti acciacchi. Da Pesaro arriveranno 150 tifosi. "Sono sicuro del sostegno del pubblico – chiude Dell’Agnello –. Noi dovremo ripagarlo con una prestazione in cui daremo tutto quello che abbiamo in corpo".

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