REDAZIONE RIMINI

Federica Moroni guida gli italiani ai Mondiali 100 km a Bangalore

Federica Moroni affronta condizioni estreme ai Mondiali 100 km in India, guidando un gruppo di otto atleti italiani.

Federica Moroni partecipa alla spedizione azzurra ai Mondiali della 100 chilometri in India, a Bangalore, per la 32esima edizione dell’evento

Federica Moroni partecipa alla spedizione azzurra ai Mondiali della 100 chilometri in India, a Bangalore, per la 32esima edizione dell’evento

La partecipazione all’evento ha già i contorni dell’impresa, figuriamoci se a correre è una super atleta come la riminese Federica Moroni. Si corrono oggi i Campionati Mondiali della 100 chilometri in India, a Bangalore, e al via sono attesi otto atleti italiani.

Nell’edizione numero 32 dell’evento, la squadra azzurra ha a disposizione tre uomini e cinque donne. Per Moroni un’altra sfida importante dopo che nel corso dell’anno ha già riscritto il record italiano con il tempo di 7 ore 27 minuti e 50 secondi. Una competizione che si preannuncia ad alto grado di difficoltà, non solo dal punto di vista tecnico.

Dall’India è proprio Moroni a confermarlo: "Le condizioni purtroppo sono peggiori di quanto pensavamo – dichiara l’atleta riminese –. Ci sono 30 gradi con un tasso di umidità superiore al 90%. Andranno aggiunti più o meno venti minuti, rispetto alle tempistiche che avevamo previsto. Le condizioni sono estreme e credo che partiremo con prudenza con l’obiettivo primario di portare a casa la gara senza crolli o abbandoni. Poi vedremo cosa potrà accadere".

Il gruppo azzurro è comunque solido e pronto a una buona prestazione. Con Moroni, che è capitano, anche la marchigiana Silvia Luna (Recanati), la piemontese Ilaria Bergaglio (Novese), la friulana Serena Natolini (Esercito – Paracadutisti) e la lombarda Eva Grisoni (Paratico). Tra gli uomini, in gara il veronese Massimo Giacopuzzi (Us Dolomitica), il goriziano Alessio Milani (Monfalcone) e il brianzolo Simone Pessina (Stars).

"Siamo molto affiatate e l’idea era di fare la gara insieme – spiega Moroni -, poi abbiamo fatto dei ragionamenti anche in considerazione delle condizioni ambientali. Stiamo tanto assieme e ci siamo divertite. Il traffico è pazzesco, attraversare la strada è impossibile e l’esempio è che, pur prendendo un’ape, ci abbiamo messo due ore a fare 10 chilometri. Siamo andate a vedere il campo gara".

E lì è arrivata un’altra sorpresa. "Il percorso non è piatto, ma tutto mosso. Sarà dura, ma naturalmente ci proveremo. Le squadre più forti? Sicuramente il Giappone e la Francia, ma anche la Gran Bretagna e gli Stati Uniti non sono affatto male. Cercheremo di mettere insieme tutte le forze per fare una buona gara. Guardando positivo, perché si tratta di un’esperienza unica".

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