Espugnata Acquaviva. Castelfidardo cala il tris. Titani fuori dalla Coppa

Delusione biancazzurra: Urbinati e Tenkorang illudono, poi i marchigiani rimontano fino alla rete decisiva di Fabbri che elimina i padroni di casa.

Castelfidardo cala il tris. Titani fuori dalla Coppa

James Tenkorang (. foto Pruccoli

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SAN MARINO: Pazzini, Patamello (40’ st Giometti), Di Lauro, Haruna, Urbinati, Biguzzi (40’ st Castagnini), Zammarchi (12’ st Muro), Toure, De Angelis (19’ st D’Agostino), Tenkorang, Altamura. Panchina: Rinaldini, Lomolino, Mambelli, Miglietta, Bedei. All. Cascione.

CASTELFIDARDO: Elezaj, Morganti (37’ st Garbattini), Fabbri, Cotugno, Imbriola, Boccaccini, Costanzi (3’ st Braconi), Baldini (29’ st Carano), Nanapere, Guella (12’ st Miotto), Caprari (44’ st Ausili). Panchina: Osama, Castorina, Graciotti Lucio, Graciotti Loris. All. Giuliodori.

Arbitro: Amadei di Terni.

Reti: 18’ pt (rig.) e 17’ st Fabbri, 28’ pt Urbinati, 36’ pt Tenkorang, 6’ st Imbriola.

Dopo il Riccione anche il San Marino. Il Castelfidardo continua a mietere vittime eccellenti e, da neopromossa, mostra muscoli e denti già in agosto. Marchigiani in vantaggio nel primo tempo con un rigore di Fabbri, poi Urbinati e Tenkorang, nello spazio di una sigaretta, ribaltano il risultato. Nella ripresa il gol di Imbriola pareggia i conti mentre Fabbri, al 13’, opera il sorpasso. I biancoverdi manterranno il risultato fino alla fine.

Pronti via e sono gli ospiti a dominare. Al 18’ il rigore di Fabbri dopo che PAzzini si è esibito in un paio di parate doc. Il pareggio biancoazzurro con un angolo di Altamura e stacco di testa di Urbinati per l’1-1. Il 2-1 di Tenkorang, poco oltre la mezz’ora, è un gioiello di rara bellezza con uno stop e conclusione all’incrocio dei pali davvero molto bello. Nella ripresa arriva il pari con un colpo di testa di Imbriola su azione d’angolo.

Poi, al 13’, Fabbri, da metà campo, spedisce all’incrocio il pallone con PAzzini colpevole. Il San Marino si rovescia in attacco cercando il pareggio che non arriva. Il Castelfidardo arretra il proprio baricentro ma, stavolta, non si fa sorprendere. I fidardensi muovono alla perfezione le loro pedine, chiudono ogni varco lasciando il solo predominio territoriale, quanto mai inutile, ad un San Marino che, complice il caldo, non ha più la forza per attaccare. Esultano i marchigiani, per loro, adesso, c’è il derby con la Vigor Senigallia.

Marco Conti

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