
Nel corso dell’ultima partita disputata dalla Rbr a Rieti, Justin Johnson è uscito anzitempo per un brutto colpo al naso (. foto d’archivio Petrangeli
Alzi la mano chi l’avrebbe detto a inizio stagione. Avellino è lì, in piena lotta playoff e, se dovesse andare male, giocherà al 100% i play-in. Un bel traguardo per una squadra non tra le più accreditate a inizio campionato ma certamente meritevole di rimanere nei quartieri alti della classifica. Il decimo posto non inganni perché gli irpini, con 36 punti, sono solo a -2 dai playoff diretti e a -4 dalla terza posizione. Le ultime partite lo dimostrano: i lupi di coach Crotti hanno sbancato Rieti dopo due supplementari e hanno perso a Forlì solo all’ultimo tiro.
All’andata, nel match giocato il 13 novembre, a imporsi fu Rbr, ma solo per 80-78 e dopo una vera battaglia. Avellino ruota a otto, qualche volta di recente anche a sette, con un quintetto di gran qualità al centro di tutto. Il play è Federico Mussini, giocatore classe 1996 di gran talento, prospetto a livello giovanile che ha costruito la sua carriera di A2 su una eccellente produttività personale (15.7 punti segnati quest’anno) e buona capacità di mettere in ritmo i compagni (3.2 assist). Si prende sei triple a partita e non ha affatto paura di attaccare il canestro nonostante la stazza non sia quella di un gigante. La guardia è l’interessante estone Mikk Jurkatamm, giocatore non ancora 25enne di sangue freddo (tripla importantissima per mandare tutti all’overtime a Rieti) e capace di sfiorare la doppia cifra di media (9.8).
La stella della squadra è l’ala piccola, Jaren Lewis, elemento che in queste settimane sta giocando da mvp del campionato (26 di media nelle ultime quattro) e che abitualmente porta alla causa 15.9 punti con ottime percentuali (51% da due e 47% da tre) e 7.2 rimbalzi. Tanta attenzione verso di lui, perché sa segnare in tanti modi, fronteggiando l’avversario ma anche in avvicinamento spalle a canestro. In ala grande l’altro americano Marcellus Earlington, elemento da 14.2 punti con 6.3 rimbalzi che è fondamentale per gli equilibri di squadra. Il centro è Matias Bortolin, 2.10 argentino di gran classe e mano che è anche l’ex della partita, visto che ha vestito la maglia biancorossa in un anno di giovanili e nel 2013 in prima squadra. Per lui 10.9 punti e 8.2 rimbalzi. Dalla panchina escono il play Antonio Sabatino (4.3 e 1.3 assist), il lungo Aleksa Nikolic (3.2) e il play Luca Maglietti (1.3). É infortunato, invece, Andrea Chinellato. Al Palasport Giacomo Del Mauro ecco un altro test per capire se Rbr può davvero continuare a sognare il primo posto.
Intanto arrivano notizie confortanti dall’infermeria biancorossa. A seguito degli accertamenti medici a Justin Johnson è stata riscontrata una frattura del setto nasale dopo il colpo rimediato nella trasferta di Rieti, ma non ci saranno problemi per il suo impiego domenica ad Avellino. Justin giocherà con l’ausilio di una maschera protettiva, che ha già utilizzato svolgendo regolarmente l’allenamento di oggi pomeriggio.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su