MANUEL SPADAZZI
Politica

Rimini, rissa sfiorata tra Pd e Fratelli d’Italia. “Voi avete i fascisti nel partito”. Volano urla e spintoni tra consiglieri

Lo scontro scoppiato dopo l’intervento di Carminucci contro i militanti di Gioventù nazionale. Spina si indigna e gli urla “buffone”: tensioni alle stelle, Sadegholvaad interviene per placare gli animi

Edoardo Carminucci, consigliere comunale del Pd e Carlo Rufo Spina, collega di Fratelli d’Italia

Edoardo Carminucci, consigliere comunale del Pd e Carlo Rufo Spina, collega di Fratelli d’Italia

Rimini, 29 giugno 2024 – “Voi di Fratelli d’Italia avete i fascisti e i nazisti dentro, non potete tacere”. Apriti cielo: le parole dell’altra sera di Edoardo Carminucci, consigliere del Pd, hanno scatenato il putiferio, prima in aula e poi fuori, con il sindaco Jamil Sadegholvaad costretto a fare da paciere. Tensioni continuate poi ieri tra accuse e provocazioni reciproche, a colpi di dichiarazioni e comunicati stampa.

A provocare la bagarre l’interrogazione di Carminucci giovedì in consiglio. Il consigliere è partito dall’inchiesta giornalistica di Fanpage sui membri di Gioventù nazionale, chiedendo se il Comune di Rimini “fa i controlli sui fondi utilizzati per il servizio civile” (allacciandosi a quanto è emerso dai filmati di Fanpage). “Voi rappresentanti di Fd’I avete i fascisti e i nazisti dentro di voi”, attacca Carminucci, che cita il terrorismo nero e accusa alcuni ministri di aver minimizzato i fatti di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’italia. Parole accolte dalle urla sdegnate di Carlo Rufo Spina e altri consiglieri di Fd’I. Spina più volte grida “buffone” e “vergogna”. E Renzi ’ invita’ Giulia Corazzi, presidente del consiglio, “a fare in modo che le interrogazioni siano pertinenti a Rimini” e “a mettere fine al vergognoso spettacolo”.

Lo scontro continua in aula e soprattutto fuori. Perché a un certo punto Carminucci esce e va a a parlare con i ragazzi dei Giovani democratici. E quando anche Spina esce le tensioni tornano alle stelle. “Alcuni giovani democratici continuavano a indicarmi, a filmarmi. Mi sono avvicinato per parlare, sono intervenuti il papà di Carminucci e uno dei Giovani democratici”. E gli animi si sono scaldati, tanto. Sono volati spintoni e parole grosse. È dovuto intervenire il sindaco a riportare la calma tra i presenti. Finita qui? No: lo scontro tra Carminucci e Fd’I è proseguito ieri. Spina, infuriato, attacca: “Carminucci è un provocatore, una scheggia impazzita come lo definisce qualcuno dei suoi. Ha fatto un discorso violento, ma la presidente del consiglio come sempre ha tenuto un atteggiamento di parte”. Anche Nicola Marcello, consigliere e segretario provinciale di Fratelli d’Italia, non fa sconti: “Ripugnanti le parole di Carminucci. Come si permette di darci dei fascisti? I miei nonni furono partigiani”.

Carminucci non molla e rilancia il giorno dopo: “I consiglieri di Fd’I si scandalizzano per la mia interrogazione. Ma sarebbe più utile se anziché inveire contro di me e chiamarmi buffone, come Spina ha fatto, si impegnassero a dichiararsi antifascisti e a prendere le distanze da queste schifezze che accadono nel loro partito”. Per questo “io non ritratto nulla. Non ho mai affermato che i consiglieri di Fratelli d’Italia sono dei fascisti. Ho constatato quanto il video dimostra: il partito di Fd’I ha dei fascisti al suo interno”. In sua difesa anche il capogruppo del Pd Matteo Petrucci: “Carminucci ha tirato fuori, con la sua interrogazione, un tema reale e serio. Tema a cui nessuno resta indifferente. Per questo forse il clima si è scaldato”. Parlare di “un clima scaldato” è un eufemismo, visto che per poco non si è arrivati alle mani l’altra sera.