Rimini, 10 gennaio 2021 - Nella guerra planetaria al Covid-19 sono impegnate anche aziende riminesi. Tra queste, Robopac del Gruppo Aetna Scm e Comarme, di Atlanta Stretch di Poggio Torriana (di Atlanta Network). Aziende del territorio con relspiro internazionale.
"Abbiamo avuto l’incarico da Pfizer Usa – spiega Alfredo Aureli, presidente Aetna Robopac – per la fornitura di macchine per l’avvolgimento dei pallet che contengono le scatole con il vaccino. Pallet che vengono realizzati dalla nostra filiale statunitense. Pfizer ha scelto una delle nostre macchine, un modello molto ecologico, Ecoplat Plus, che lavora plastica avvolgibile biodegradabile. I pallet vengono poi spediti via terra su camion, per nave o per via aerea in tutto il mondo". Insomma, Robopac - leader di mercato nel settore del fine linea del packaging - garantisce la sicurezza di imballaggio e di trasporto.
"Robopac – prosegue Aureli – è partner tecnologico di Pfizer con la quale contribuisce allo sviluppo di soluzioni ad hoc per il packaging dei prodotti farmaceutici realizzati dal colosso statunitense". Che cos’è Ecoplat Plus? "Si tratta di una tavola rotante per l’avvolgimento con film estensibile di ultima generazione che garantisce elevate performance in termini di protezione massima della merce per affidabilità, robustezza e facilità di utilizzo".
Altra collaborazione importante, in questo caso con Pfizer Europa, che ha sede in Belgio, quella fornita da Comarme, una controllata di Atlanta Stretch, azienda del territorio che fa parte di Atlanta Network, presieduta da Angelo Forni, 282 dipendenti nelle sei aziende italiane. Comarme ha fornito a Pfizer Europa macchine nastratrici speciali, che servono a garantire la massima sicurezza ai box, le scatole da 40 chilogrammi ciascuna nelle quali vengono inviate le dosi di vaccino anti Covid.
"I nastri – spiega la responsabile marketing Costanza Cecchi – garantiscono, come richiesto da Pfizer, una buona stabilizzazione delle scatole e del loro contenuto, e danno garanzie antitaccheggio".
"Come azienda – prosegue Cecchi – siamo fieri di essere parte questa catena del packaging virtuosa attraverso il nostro Network del quale fa appunto parte Comarme (acquisita nel 2013) che è appunto l’azienda produttrice delle nastratrici per le Soft Box di Pfizer in Belgio. La nastratrice - così si chiama il macchinario che applica il nastro adesivo - commissionata da Pfizer a Comarme non è un modello standard bensì è un fuori serie appositamente progettato per soddisfare le specifiche necessarie alla casa farmaceutica in fase di imballaggio per applicare i tre nastri adesivi. Dei quali due rinforzati, sulla Soft Box che avendo un peso di oltre 40 kg richiede questo speciale tipo di chiusura che assicura una maggior stabilità del prodotto oltre a garantire l’impossibilità che le confezioni vengano manomesse". m. g.