ANDREA OLIVA
Economia

Come sarà il nuovo viale Ceccarini di Riccione: elegante, verde e tecnologico

La rivoluzione del centro: presentato il progetto da 9 milioni di euro tra giochi di luci e nebulizzazioni. Tra le piante ci saranno anche le palme. Si parte in autunno con il primo tratto

In viale Ceccarini a Riccione ci saranno anche le palme: ecco il rendering di come sarà. Le aiuole, inoltre, saranno ricche di arbusti e fiori

In viale Ceccarini a Riccione ci saranno anche le palme: ecco il rendering di come sarà. Le aiuole, inoltre, saranno ricche di arbusti e fiori

Riccione, 29 maggio 2024 -  Il ‘salotto’ di Riccione diventa un giardino, e nella parte di viale Ceccarini che si avvicina alla spiaggia crescono le palme.

La rivoluzione del centro partirà quest’anno, assicurano dall’amministrazione comunale. Già in autunno si vedranno operai e mezzi lungo il viale per dare il via al primo stralcio dei lavori per un valore di 1,5 milioni di euro. La rivoluzione verde arriva in pieno centro, ma il viale intende distinguersi anche per eleganza e tecnologia. Sul primo punto i cosiddetti arredi saranno realizzati esclusivamente per il viale.

Accadrà la medesima cosa per l’illuminazione.

I pali saranno color oro/ottone e si chiameranno ‘pali Ceccarini’ perché studiati per quest’area.

Serviranno per l’illuminazione tecnica, scenica, la diffusione sonora e avranno la predisposizione per la videosorveglianza.

Saranno costituiti da quattro steli che sostengono scocche per luci, suoni, nebulizzazioni su cui proiettare le luci creando effetti scenici, e forniranno una illuminazione decorativa che potrà cambiare colore e tempi di accensione e spegnimento in base ai diversi allestimenti.

Questo rende l’idea di quanto in municipio non si vogliano limitare a ridisegnare l’area, ma intendano proiettare la zona centrale verso il futuro facendone un luogo accogliente e innovativo.

Altro esempio è l’ipotesi di installare un grande braccio meccanico tra viale Ceccarini e viale Dante, dove oggi c’è il gazebo destinato a essere smantellato. Il ‘braccio’ dovrà interagire con i passanti tramite tutta una serie di componenti portando in pieno centro tecnologia, digitale e robotica.

Un rendering del futuro viale Ceccarini: il verde sarà protagonista ma le novità riguarderanno anche l'illuminazione e la pavimentazione. I lavori iniziano in autunno
Un rendering del futuro viale Ceccarini: il verde sarà protagonista ma le novità riguarderanno anche l'illuminazione e la pavimentazione. I lavori iniziano in autunno

Il verde sarà l’elemento che caratterizzerà il viale. Non più solo pini, che per altro aumenteranno con le piantumazioni previste nelle aiuole rimaste orfane degli alberi abbattuti.

Attorno alle piante saranno realizzate ampie aree che ricorderanno un ricco sottobosco urbano che correrà lungo i filari degli alberi.

Altra novità saranno le palme. Nel tratto compreso tra viale Milano e piazzale Roma, le attuali piante saranno sostituite con palme alla cui base si svilupperanno grandi aiuole. Sarà questo il primo tratto su cui l’amministrazione interverrà già sul finire dell’anno, con l’obiettivo di terminarlo per la prossima stagione.

A rendere l’eleganza del viale sarà anche la pavimentazione.

Addio ai mattoncini rossastri, i progettisti hanno optato per cubetti squadrati di travertino, per 12 centimetri di lato, di diverse tonalità e trattati per limitare quanto possibile l’effetto che le ruote dei veicoli procureranno. Va anche detto che gli accessi all’area da parte dei veicoli saranno sensibilmente limitati rispetto a quanto accade oggi, precisa la sindaca Daniela Angelini.

I lavori procederanno per stralci funzionali. Terminata la parte rivolta al mare con le palme, nell’autunno del prossimo anno si ripartirà con altre zone del viale.

L’obiettivo del Comune è di avere un viale Ceccarini completamente riqualificato nei primi mesi del 2027. Poi si passerà agli altri viali dell’area centrale quali il Virgilio, il Corridoni e viale Dante fino ad arrivare a piazzale Ceccarini.

Il costo dei lavori si aggirerà sui 9 milioni di euro di cui 5 investiti dal Comune mentre i rimanenti derivanti da fondi regionali o statali da intercettare attraverso i bandi.