ANDREA OLIVA
Economia

I Gori lasciano il distributore: un pieno lungo mezzo secolo

La famiglia da domani cesserà la gestione della storica pompa di benzina aperta nel lontano 1969

Alberto Gori nello storico distributore lungo la via Marecchiese

Alberto Gori nello storico distributore lungo la via Marecchiese

Spadarolo (Rimini), 10 dicembre 2024 – Dopo 55 anni di attività, domani la famiglia Gori saluta tutti e lascia le redini del distributore storico lungo la via Marecchiese, a Spadarolo. Per oltre mezzo secolo il distributore ha avuto un nome, ma non è quello del gestore, bensì Gori.

Ad aprire nel 1969 fu Alberto Gori. Erano altri tempi, quando bastavano un capanno e una pompa di benzina per guardare al futuro. Al fianco di Alberto c’era la moglie Anna Lazzaroni, e a dare una mano il figlio Ercole che all’epoca aveva 9 anni. La strada aperta da Alberto venne poi seguita dalla famiglia con la passione trasmessa ai figli Ercole e Fabrizia, al genero Paolo Siracusa e ai nipoti Valentina e Alessandro Siracusa.

La famiglia Gori si è sempre distinta nei decenni per il rapporto creato con i clienti. Cordialità e un tocco di genuinità come accadde nel 2020 quando dall’apparecchiatura del self service ecco che la voce parla in dialetto.

Erano le prime colonnine del self service a parlare in dialetto, volute dalla gestione del distributore aderendo alla proposta della ditta Fortech. “Siamo felici di lasciare l’attività in mano a due ragazzi giovani e capaci, per poterci dedicare di più alla famiglia e agli amici”, dice Ercole Gori, attualmente in carica come presidente provinciale e regionale della Faib, la Federazione autonoma italiana benzinai.

“Ma non abbiamo comunque intenzione di ritirarci del tutto: io e mio cognato Paolo continueremo il lavoro con l’officina per le auto e il meccanico per le biciclette nello stabile in via Secchiano, sempre a Spadarolo”. Poi il pensiero corre “a tutti i clienti, i fornitori, i colleghi e i dipendenti che hanno lavorato con noi negli anni, e tutti gli amici che sono passati da qui e che ci hanno sostenuto. Grazie a tutti e un grazie speciale a mio babbo Alberto e mia mamma Anna per aver creato con tanti sacrifici questa attività, e per essere stati dei genitori di cui andremo sempre orgogliosi”.