Rimini, 29 dicembre 2023 – Le offerte corrono sulle pagine social. Venti o trenta euro per entrare alla festa e bere illimitatamente grazie all’open bar fino alle prime luci dell’alba.
Si avvicina la serata del 31 dicembre e il Silb (il sindacato dei locali da ballo di Confcommercio) torna a puntare il dito sul tema dei veglioni abusivi. Il problema, evidenzia il presidente riminese e regionale del Silb Gianni Indino, è sempre lo stesso. "Stiamo tenendo monitorata la situazione, ma anche quest’anno, a Capodanno, ci saranno hotel e ristoranti trasformati in vere e proprie discoteche, feste da ballo fuori e dentro ogni luogo immaginabile. Una situazione di abusivismo dilagante, con diversi locali che tentano di scimmiottare la proposta delle discoteche proponendo cenoni seguiti dalle feste danzanti con deejay ed esibizioni dal vivo. Il tutto avverrà, in molti casi, senza permessi e autorizzazioni, né certificazioni antincendio, con molte carenze dal punto di vista della sicurezza. Senza contare poi le criticità legate al lavoro sommerso e all’elusione fiscale. Un quadro che va a discapito degli stessi avventori, oltre a creare delle forme di concorrenza sleale nei confronti degli operatori del divertimento e del mondo della notte che operano nel massimo rispetto delle regole".
"La situazione - aveva evidenziato lo stesso Indino alcuni giorni fa – potrebbe essere risolta come è stato fatto con i rave party, attingendo al decreto legge voluto dal ministro dell’Interno Piantedosi, che ha visto pressoché scomparire dal territorio nazionale questo tipo di eventi illegali mettendo nelle mani delle autorità preposte i giusti strumenti per contrastarli. Se per l’organizzazione di feste da ballo abusive si arrivasse anche al sequestro delle attrezzature, dagli impianti audio alle luci, sono certo che in molti ci penserebbero bene prima di riproporle, a Capodanno e non solo. In passato la nostra provincia è stata spesso criticata proprio per le problematiche connesse al tema dell’abusivismo: ci piacerebbe diventare un punto di riferimento in senso opposto, un esempio di buone pratiche e di sana convivenza tra operatori economici".
Quindi un appello finale di Indino in vista della notte di San Silvestro, a chi deciderà di trascorrere la serata ballando. "Scegliete di divertirvi nelle vere discoteche, luoghi deputati all’intrattenimento da ballo, che per lavorare sottostanno a regole ferree sulla salute e sulla sicurezza degli ambienti e delle persone che le frequentano".