San Marino, 14 gennaio 2023 - In attesa del provvedimento del governo che armonizzi i prezzi dei carburanti a quello dell'Italia, fare il pieno a San Marino continua a convenire parecchio. E in effetti gli automobilisti delle province di Rimini e di Pesaro Urbino si mettono in coda per andare a fare benzina nei distributori della Repubblica del Titano.
Intanto il Governo, dopo aver tolto – dal primo gennaio – il taglio delle accise deciso dal governo Draghi, ha fatto una parziale marcia indietro con il decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti.
Quanto costa la benzina a San Marino
Come avviene dall'inizio dell'anno i benzinai, infatti, fanno affari d'oro con file per fare il pieno di carburabtea San Marino dove il prezzo medio per litro si aggira fra 1,45 e 1,50 euro.
Prezzi dei carburanti: cosa dice il decreto
Il decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti aggiorna il meccanismo della cosiddetta 'accisa mobile' introdotta con la Finanziaria del 2008 per ridurre gli aumenti eccessivi. Il taglio delle accise, si legge nel testo bollinato del dl, "può essere adottato se il prezzo aumenta, sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell'ultimo Def". Il decreto tiene anche conto "dell'eventuale diminuzione" nella media del quadrimestre precedente.
Benzina con lo sconto: tempi contati
A differenza di altri Paesi esteri confinanti con l'Italia, si tratta però di una situazione temporanea perché come già successo ad esempio nel 2016, il Governo sammarinese presto adeguerà i prezzi e le accise. La differenza resterà, ma sarà minima, dovuta al fatto che fra Italia e San Marino c'è un punto percentuale di differenza sull'Iva.
Caro carburanti: Italia in testa nel 2023
Nel 2023 l'Italia è diventato uno dei Paesi UE dove il pieno costa di più quando nel 2022 era tra i Paesi più economici. E' il risultato di un'analisi di Facile.it che ha fatto una comparazione tra quanto costa fare il pieno in Italia e negli altri Paesi europei e ha calcolato in quali nazioni incidono maggiormente le tasse sul costo alla pompa. Dall'analisi del prezzo dei carburanti in 12 nazioni dell'UE, è, dunque, emerso che se nel 2022, anche grazie ai tagli sulle accise, gli automobilisti italiani sono stati tra coloro che hanno speso di meno per il carburante, l'inizio del 2023 ci ha proiettato ai primi posti della classifica europea con un triste primato: siamo la nazione, tra quelle analizzate, dove oggi le accise e imposte pesano di più sul prezzo finale.
Il sondaggio
Non è una sorpresa, ma secondo un sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 10 e il 12 gennaio, il 76% degli italiani chiede al governo di reintrodurre uno sconto sulle accise sui carburanti. Tra questi il 50,8% vorrebbe che il taglio restasse in modo permanente. Il sondaggio - si spiega in una nota - è realizzato con metodo CAWI, 3700 interviste raccolte tra il 10 e il 12 gennaio 2023.