MANUEL SPADAZZI
Economia

Grandi manovre per l’aeroporto di Rimini: “Con i nuovi voli saliremo a 400mila passeggeri”. Aumentano le rotte dall’Inghilterra

Nel 2026 la città ospiterà la fiera europea del trasporto aereo: attesi i manager di 100 compagnie Sadegholvaad: “Siamo alla stagione della svolta”. Corsini: “Il ’Fellini’ farà rete con gli altri scali”

Al Ttg la presentazione dell’edizione riminese di ’Routes Europe’: il più grande evento europeo dedicato al trasporto aereo sarà ospitato dalla nostra città dal 18 al 20 maggio 2026

Al Ttg la presentazione dell’edizione riminese di ’Routes Europe’: il più grande evento europeo dedicato al trasporto aereo sarà ospitato dalla nostra città dal 18 al 20 maggio 2026

Rimini, 11 ottobre 2024 – “L’anno prossimo e il 2026 saranno cruciali per l’aeroporto di Rimini. Saranno i due anni della svolta...”, assicurano Jamil Sadegholvaad e Leonardo Corbucci, amministratore delegato del ’Fellini’. E quindi “più voli per Rimini, più rotte internazionali e anche interne”, e anche collegamenti diretti da Roma o Milano “per essere connessi a un hub”. Rimini conta di riuscirci anche grazie a Routes Europe, il più importante evento europeo del trasporto aereo, che la nostra città ospiterà dal 18 al 20 maggio del 2026. “Porteremo a Rimini i manager di 300 aeroporti e di oltre 100 compagnie aeree. Le altre città che hanno ospitato fin qui Routes Europe, in 3 anni hanno visto aumentare il traffico dei loro aeroporti del 6,9%, con un indotto di oltre 40 milioni. Sarà una grande opportunità per Rimini”, sottolinea Steven Small, direttore di Routes Steven arrivato direttamente dal Bahrain (dove si è tenuto Routes World, l’evento mondiale) a Rimini, per presentare l’evento del 2026.

Aspettando il 2026, “già il prossimo anno avremo grandi novità”, promette Corbucci. Che però non svela le nuove rotte: “Le diremo a novembre”. Ma è certo che Rimini nel 2025 avrà più rotte dall’Inghilterra: oltre a Londra si aggiungeranno i voli da altre città (una dovrebbe essere Manchester). Per i voli interni, oltre a Cagliari e Palermo se ne dovrebbe aggiungere, finalmente, uno da Roma (o Milano).

“Con i nuovi voli nel 2025 arriveremo a 400mila passeggeri, un terzo in più di quest’anno – dice Corbucci – Nel 2026 cresceremo ancora”. Rimini ha bisogno come il pane di turisti stranieri, perché “il calo degli italiani – riprende il sindaco – ci impone un grande lavoro sui mercati esteri. Servono un aeroporto e voli adeguati”. Durante la presentazione di Routes ieri era inevitabile parlare della ’guerra dei cieli’ con Bologna e gli altri scali della regione. “Bologna che cresce è un bene per tutti, ma non se scoppia per i troppi voli”, osserva Sadegholvaad. E Marco Trombetti, dirigente Enac, auspica “che gli scali dell’Emilia Romagna riescano a fare rete”. “Bisogna arrivare a un sistema integrato tra l’aeroporto di Rimini e quelli di Bologna, Forlì, Parma – conferma l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini – È la sfida per la prossima giunta”.

Nella crescita dell’aeroporto il Comune, che spende un milione di euro l’anno per attività di promozione finalizzata ai nuovi voli, ha un ruolo fondamentale. Così come Ieg, “molto importante per noi”, rimarca Corbucci. Ma “ci auguriamo che presto anche altri privati – conclude Sadegholvaad – credano e investano nell’aeroporto, per il bene di tutto il territorio”.