Rimini, 8 agosto 2019 - 'Fellini City' sarà quel luogo dove potrai veder salpare il Rex e tuffarti nella fontana di Trevi con la divina Anita Ekberg. Sarà una piazza dei sogni, dove all’improvviso sbucherà da un albero lo zio Teo, pronto a urlare: "Voglio una donna". Sarà un circo di emozioni, spettacoli, proiezioni, mostre in cui, avrebbe detto Fellini, "tutto si immagina". No, "non sarà il solito museo", assicura il sindaco Andrea Gnassi.
E le prime immagini del progetto del museo internazionale che Rimini dedicherà al Maestro lo confermano. Quello che aprirà nel novembre 2020 sarà un gigantesco set che permetterà ai visitatori di sentirsi come in un film di Fellini, fianco a fianco con Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Anita Ekberg, Claudia Cardinale e gli altri ‘mostri sacri’ del cinema che hanno lavorato con Fellini.
Un luogo fatto "di alta tecnologia, ma anche di poesia e suggestioni che prenderanno vita" tra Castel Sismondo, il rinato cinema Fulgor e piazza Malatesta. Il progetto definitivo approvato dalla giunta è partito da quello presentato dal gruppo di imprese che ha vinto il bando del Comune, a gennaio. Un gruppo di cui fanno parte la casa cinematografica Lumiere, Anteo, Studio Azzurro e altre affermate realtà che operano nel campo degli allestimeni museali, della grafica, della visual art e naturalmente del cinema.
"Ci abbiamo lavorato sopra – spiega Gnassi – coinvolgendo la Soprintendenza e il comitato di saggi (di cui fa parte anche la nipote del regista, Francesca Fellini) istituito per il museo". Dai primi bozzetti e disegni si è passati ora al progetto definitivo, che comincerà a prendere corpo a fine anno, quando partiranno i lavori. Che, "incrociando le dita – dicono Gnassi e l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – termineranno nel novembre del 2020".
Non poteva esserci regalo più bello per festeggare il centenario della nascita del Maestro, nato il 20 gennaio 1920. Un dono a Fellini, e soprattuto "ai turisti e a chi arriverà qui, da tutto il mondo, per il museo". E saranno tanti: "Crediamo possa portare almeno 400mila turisti in più all’anno a Rimini". A Castel Sismondo e nei piani superiori del Fulgor si potranno vedere i film del regista, ammirare i costumi di scena e i suoi disegni. Ma il museo Fellini sarà soprattutto un’esperienza da vivere. Come la stanza (a Castel Sismondo) che renderà omaggio a La dolce vita, dove "si avrà la sensazione di tuffarsi nella fontana di Trevi con Anita Ekberg".
Altri set saranno ricostruiti per far provare ai visitatori di essere in un film, come la scena di Alberto Sordi sull’altalena ne Lo sceicco bianco. E all’ingresso del nuovo giardino di Castel Sismondo il Rex di Amarcord apparirà magicamente su un muro d’acqua, grazie a un braccio lungo 25 metri che si solleverà da terra. Ma le sorprese non finiranno qui, perché "il museo ospiterà sempre nuove mostre, opere e installazioni", coinvolgendo grandi attori, registi e non solo. Sarà "un sogno continuo".