Venezia, 8 settembre 2024 – Fortunata trasferta da Rimini a Venezia in occasione della 81esima edizione del Festival del Cinema dove Carlo Tedeschi insieme a Gessica Notaro, hanno partecipato alla kermesse internazionale, in particolare sul red carpet invitati alla prima del film musicale Finalement del regista francese, premio Oscar per “Un uomo, Una donna” Claude Lelouch e presentato fuori concorso.
Gessica Notaro ha poi ricevuto dalle mani del regista Carlo Tedeschi il “Premio Diva e Donna 2024 - Humanitarian Award” all’evento per festeggiare i 20 anni di Diva e Donna, ideato ed organizzato da Tiziana Rocca a margine della 81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica.
Ospiti anche dell’esclusivo party di Vanity Fair, entrambi sono stati i protagonisti dell’appuntamento esterno al Festival, tenutosi il 3 settembre al Lido di Venezia, a Villa Ines, dove è stato presentato agli addetti ai lavori e stampa nazionale, il trailer del film “XX Secoli di Secondi” diretto da Clelia Parisi, interamente girato lo scorso anno al Lago di Monte Colombo di Rimini e che ha visto la presenza della regista del lungometraggio Parisi (siciliana d’origine, premiata anche al Festival di Berlino insieme a Paolo Taviani per “Leonora addio” e a Cannes e Taormina, nei relativi Festival del Cinema, dove i suoi lavori hanno ottenuto riconoscimenti) la quale alla presentazione ha dichiarato: «in questo film ci sono intrecci di vita quotidiana che raccontano le storie di giovani che si trovano a confrontarsi con gli eventi legati alla crescita della personalità e dei sentimenti: gelosia, bullismo, antagonismo, affetti… oggi così come venti secoli fa, per poi risolvere il tutto attraverso l’amore, che come dicono il film e Leo Amici (interpretato da un attore spagnolo doppiato da Luca Ward) “è l’arma più potente”".
Madrina dell’appuntamento Gessica Notaro, guest star questa estate in Summertime Show e lo scorso anno di Notte Gitana insieme alla compagnia Rdl. “Con piacere tengo a battesimo questa presentazione perché davvero l’amore è l’arma più potente, e l’arte fatta con amore guarisce l’anima. In una società come quella odierna che tende ad intossicarci, nonostante noi partiamo con tutti i migliori propositi, la felicità diventa un impegno quotidiano per tirare fuori il meglio da noi”.
L’evento, che ha visto la partecipazione dell’etoile della danza Liliana Cosi (suo un cameo nel film) è stato anche occasione per promuovere il territorio riminese e la realtà del Lago di Monte Colombo dove hanno sede la Fondazione Leo Amici e l’Associazione Dare (che ha prodotto il film), “che – ha raccontato Carlo Tedeschi presidente della Fondazione – si fondano e promuovono i valori di solidarietà, amicizia, condivisione, integrazione, uguaglianza, adoperandosi per la difesa dei diritti umani. Da anni entrambi gli enti operano sul territorio nazionale ed internazionale in ambito culturale, artistico, sociale e umanitario (anche quest’anno in agosto al Malaika Village, in Zambia) a favore di bambini, giovani, famiglie e anziani e condividono un impegno responsabile promuovendo, come nelle parole del loro fondatore, Leo Amici, i principi di pace, amore e fratellanza tra le genti con un aiuto concreto”.
In campo culturale ed artistico Associazione Dare e Fondazione Leo Amici sono conosciute a livello nazionale soprattutto in ambito teatrale attraverso gli spettacoli di Carlo Tedeschi interpretati dalla Compagnia teatrale Rdl.