MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Zavoli visto da vicino: "Vi svelo con scatti inediti chi era mio padre Sergio"

A Rimini la prima mostra fotografica dedicata al giornalista, curata dalla figlia. Valentina: "Vogliamo aprire in città un luogo dove raccontare la sua vita".

Zavoli visto da vicino: "Vi svelo con scatti inediti chi era mio padre Sergio"

A Rimini la prima mostra fotografica dedicata al giornalista, curata dalla figlia. Valentina: "Vogliamo aprire in città un luogo dove raccontare la sua vita".

È una piccola mostra. La prima di una serie per raccontare colui che è stato un gigante. Del giornalismo (Indro Montanelli lo definì "il principe del giornalismo televisivo"), e poi anche della politica. E, soprattutto, di Rimini. A quattro anni dalla scomparsa di Sergio Zavoli, morto il 4 agosto del 2020 e sepolto nel cimitero di Rimini vicino a Federico Fellini, l’amico di una vita, inaugura in città la prima esposizione fotografica a lui dedicata. Una mostra curata personalmente da Valentina Zavoli, figlia del giornalista e senatore, che ha attinto alle foto dell’archivio di famiglia.

Quasi tutti gli scatti sono inediti, mai usciti prima da casa. Da qui il titolo scelto per l’evento, Quasinedito, che inaugura il 29 settembre (alle 17) negli spazi di Posto Anfibio – Artespontanea, presso lo studio degli architetti Stefania Tognoloni e Andrea Succi in via Crispi 34. Un nuovo spazio culturale, che ha già ospitato una delle mostre della Biennale del disegno. "È una piccola mostra, con 21 fotografie – spiega la stessa Valentina – ma che offrirà al pubblico un’immagine differente da quelle più convenzionali a cui è legata la figura di mio padre. Ci sono le foto che narrano l’infanzia a Rimini, alcuni dei suoi viaggi (tra cui quello in Libia per girare un documentario), i suoi amici, le passioni e le curiosità che aveva". Questa mostra, che andrà avanti fino al 5 ottobre (sarà aperta dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18) "è solo il primo di una serie di eventi che vogliamo organizzare a Rimini per ricordare e raccontare mio padre. Che merita uno spazio permanente a Rimini dove ripercorrere la sua figura e le sue opere". Perché, attraverso Zavoli "si può raccontare l’anima di Rimini". A cui il grande giornalista, nonostante si trasferì a Roma nel 1947 per lavorare in Rai, è rimasto sempre molto legato. A novembre verrà inaugurata la piazzetta nel borgo San Giuliano che porterà il suo nome. Un momento che Valentina aspetta con emozione.