Sono rimaste in strada pochi giorni. Troppe le polemiche in paese, scatenate da quelle luminarie di Natale che, per molti, erano un richiamo al fascismo. Così il Comune ha deciso di sostituire la scritta luminosa finita nella bufera, Xmas, con altri addobbi. Succede a Verucchio, dove amministra il centrosinistra, con una lista civica che ha vinto le elezioni a giugno. Nella bufera l’addobbo montato in una delle rotatorie nella frazione di Villa Verucchio: la scritta Xmas. Voleva essere, nelle intenzioni di chi ha allestito le luminarie, l’abbreviazione di Christmas. E invece tanti l’hanno scambiato per un richiamo alla Decima Mas, il corpo militare indipendente fascista. La sindaca Lara Gobbi è corsa ai ripari: sabato, ha fatto sostituire la scritta Xmas con due innocue stelle luminose. "Abbiamo affidato le luminarie e gli eventi di Natale a un’agenzia, che si è mossa insieme ai commercianti. Quando abbiamo capito che quella scritta faceva discutere, abbiamo chiesto agli organizzatori di sostituirla per evitare polemiche e fraintendimenti". Che ci sono stati, qui come altrove: da Castiglion Fiorentino a Mulazzano e Biella. "La nostra lista è di centrosinistra, siamo ancorati ai principi antifascisti", conclude la Gobbi. L’Anpi benedice la scelta. Intanto in paese, non si parla d’altro. Il leghista Pierino Canarini, consigliere di opposizione della lista Verucchio che vorremmo, non fa sconti: "Siamo al cinepanettone. Ce ne vuole per vedere un messaggio fascista in una scritta di Natale. Lasciamo il Natale fuori dalla politica. I problemi veri sono altri".
Manuel Spadazzi