REDAZIONE RIMINI

Voglia di mare. I bagnini raffreddano i prezzi della spiaggia: "Nessun aumento"

Stabilimenti balneari presi d’assalto prima dell’apertura ufficiale della stagione prevista dalla Regione per sabato prossimo . Le cooperative escludono rincari sulle tariffe di ombrelloni e lettini.

Voglia di mare. I bagnini raffreddano i prezzi della spiaggia: "Nessun aumento"

La spiaggia è pronta ad aprire. Il giorno da segnarsi è il 30 marzo, sabato prossimo. Nell’occasione gli stabilimenti che lo vorranno, apriranno al pubblico anche per l’elioterapia. Tradotto, i bagnini potranno dare lettini e farseli pagare. Ma quanto? Il mantra dell’aumento dei prezzi non accenna a smorzarsi. Ad ogni mese le previsioni delle associazioni dei consumatori danno i prezzi in rialzo.

Un anno fa diversi bagnini fecero la sorpresa ai propri clienti presentando il ritocchino. Con l’inflazione che volava verso il 10%, anche lettino, ombrellone e tenda hanno iniziato a pesare più sulle tasche dei clienti e dei turisti. "Quest’anno non penso accadrà". Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese balneari, si dice ottimista sulla tenuta delle vecchie tariffe. "Nella nostra società, ad esempio, manterremo le tariffe come un anno fa, senza alcun ritocco. Detto questo non compete alle cooperative indicare le tariffe. Questo è un affare dei singoli concessionari. Ma dai primi confronti non credo che gli utenti avranno sorprese su questo fronte. Potrebbe esserci qualcuno che ritocca i prezzi, ma in generale penso che le tariffe rimarranno le stesse". Un ombrellone continuerà a costare in media a Rimini una ventina di euro, mentre i lettini andranno dai 5 ai 6 euro, sottolinea Vanni. "Gli abbonamenti stagionali si aggireranno sui 400-500 euro con cifre che aumenteranno a Marina Centro, come sempre accaduto. Sono prezzi medi, chiaramente a seconda della zona in cui sussiste lo stabilimento le cose potrebbero cambiare. Anche noi un anno fa abbiamo ritoccato le tariffe, ma l’aumento generale dei prezzi era consistente". Ad alimentare l’incertezza sono i dubbi sul futuro delle concessioni balneari. Nel riminese scadranno a fine 2024 con il termine della proroga voluta dai Comuni in attesa del pronunciamento del governo. "Per la prossima estate non vedo una correlazione tra eventuali aumenti e la scadenza delle concessioni – riprende Vanni -. Inoltre non è affatto detto che scadranno al 31 dicembre. Su questo ne sappiamo ancora poco. Voci da Roma fanno presagire un’azione del governo per concordare con l’Europa una fase più lunga, di alcuni anni per il riassetto delle concessioni demaniali. Ripeto, sono voci, e come categoria siamo stanchi di ascoltare intenzioni. Aspettiamo i fatti". Nel frattempo tra i bagnini c’è chi scopre le carte. Sul portale Spiagge.it si trovano le prime offerte tra Rimini e Riccione. Un paio di stabilimenti a Bellariva promettono, in pieno agosto, di trascorrere la giornata in spiaggia a partire da 6 euro. A Riccione le offerte partono da 9 euro in zona Marano mentre avvicinandosi alle aree più centrali i prezzi salgono rimanendo in una forbice tra 18 e 30 euro.

"Non vedo particolari aumenti per la prossima estate - premette Diego Casadei, presidente di Oasi Balneari e della Cooperativa bagnini di Riccione -. Le tariffe le decidono i singoli concessionari. Non ci sono indicazioni che vengono date. Tuttavia il sentore è che tanti si manterranno sulle cifre chieste la scorsa estate quando un ritocco lo abbiamo visto. Se ci saranno aumenti penso saranno sporadici" rassicura Casadei.

Andrea Oliva