REDAZIONE RIMINI

Violenza sulle donne. Una su due vittima di mariti e compagni

A Cattolica, nel distretto di Rimini sud, preoccupano i dati del Centro antiviolenza: 52 accessi da gennaio a settembre, con la maggior parte delle vittime italiane e gli autori spesso legati alla vittima.

L’incontro a Palazzo Mancini

L’incontro a Palazzo Mancini

Numeri che fanno riflettere quelli che arrivano dal Centro antiviolenza di Cattolica che copre il territorio del distretto di Rimini sud. Da gennaio a settembre sono stati 52 gli accessi, 42 donne italiane e 10 straniere. Nella maggior parte dei casi le vittime sono di nazionalità italiana e l’autore delle violenze continua a essere il compagno, il marito o comunque una persona legata alla vittima da relazione familiare. È quanto emerge dal report illustrato e analizzato mercoledì a Palazzo Mancini nel corso di un incontro tra l’assessora alle Pari opportunità Claudia Gabellini, l’amministrazione di San Giovanni con la sindaca Michela Bertuccioli e il consigliere Luca Gessaroli, il comandante dei carabinieri Andrea Lezzi, i comandanti della polizia locale di entrambi i Comuni, e gli operatori del settore. Più nello specifico i dati confermano che per la maggior parte (il 20 per cento circa) si tratta di donne coniugate, e ciò dimostra che le violenze avvengono per lo più tra le pareti domestiche. A seguire, vittime nubili (16%), separate (8,15%), vedove (4%), conviventi al 2 per cento come le divorziate che diminuiscono rispetto al 2023. In merito all’autore delle violenze, nei primi nove mesi del 2024 emerge che nel 50 per cento dei casi si tratta del marito o compagno (53% nel 2023), mentre il 32 per cento sono ex (34% nel 2023), il 15 per cento familiari (11% nel 2023).