Viola il divieto di avvicinarsi alla ex: in carcere rampollo della ‘Rimini bene’

Il 39enne è già a processo per maltrattamenti sulla donna con cui è stato sorpreso in auto

Le indagini a carico del 39enne riminese sono state compiute dalla polizia

Le indagini a carico del 39enne riminese sono state compiute dalla polizia

Rimini, 18 ottobre 2024 – Non finiscono mai i guai di un 39enne rampollo di una nota famiglia della cosiddetta ’Rimini bene’, già finito nell’occhio di un ciclone giudiziario nell’estate del 2022, quando per la prima volta era stato arrestato in esecuzione di una misura cautelare in carcere per l’accusa di maltrattamenti nei confronti della propria fidanzata di 32 anni. Un precedente al culmine del quale appunto si spalancarono una prima volta le porte dei ‘Casetti’ per lui, destino che si è ripetuto quindi l’altro ieri, quando nel contesto degli sviluppi di quel medesimo procedimento il 39enne è stato arrestato una seconda volta e riportato in carcere. Ma andiamo con ordine.

La vicenda comincia dalla denuncia-querela del padre della donna verso cui il 39enne avrebbe rivolto le proprie attenzioni violente. I due, secondo le ricostruzioni della polizia, nell’ambito della loro relazione avevano già vissuto momenti di alta tensione, come quando la ragazza era stata vista in strada con una brutta ferita alla nuca, provocatale del 39enne benestante dopo una lite violenta. Dopo quell’episodio la 32enne era stata già sentita dagli investigatori, raccontando di altri episodi violenti a suo carico ma senza volere denunciare il 39enne. Decisione che invece prese il padre di lei, stanco di vedere continuamente la figlia con il volto tumefatto per le botte e le braccia piene di lividi.

Conseguenze di una condotta imputata proprio al rampollo della ’Rimini bene’ che già in quell’occasione venne appunto arrestato quando il gip accolse la richiesta di misura cautelare in carcere avanzata dal pm titolare dell’inchiesta, Davide Ercolani. Per quell’accusa, poi, proprio lo scorso maggio il 39enne era stato rinviato a giudizio, con la prima udienza del procedimento celebratasi in tribunale il 10 di luglio. Nel frattempo, però, nei confronti del 39enne – che è assistito di fiducia dall’avvocato Piero Ippoliti –, la misura cautelare era stata attenuata dal carcere al divieto di avvicinamento alla vittima. È quindi un ritorno al passato quello dell’altro ieri, quando il rampollo della ’Rimini bene’ ha apertamente violato il divieto come appurato dai carabinieri durante un normale controllo stradale, durante il quale il 39enne è stato trovato in auto insieme proprio alla ex fidanzata, con la quale sembrerebbe siano stati riallacciati i rapporti nel frattempo. Stante il vigore del divieto, però, per l’uomo – coinvolto anche in un altro procedimento per sfruttamento della prostituzione e spaccio di droga – è stato quindi chiesto l’aggravamento di misura e il secondo trasferimento in carcere.

f.z.