REDAZIONE RIMINI

Vigilia sulle barricate per i lavoratori di Metro

Sciopero di Natale al punto vendita Metro sulla via Tolemaide a Rimini. Qui Babbo Natale non è passato. Le intenzioni...

Lo sciopero dei lavoratori el punto vendita Metro di Rimini Anche oggi incroceranno le braccia per protestare contro la chiusura

Lo sciopero dei lavoratori el punto vendita Metro di Rimini Anche oggi incroceranno le braccia per protestare contro la chiusura

Sciopero di Natale al punto vendita Metro sulla via Tolemaide a Rimini. Qui Babbo Natale non è passato. Le intenzioni della società di chiudere il punto vendita riminese non sono mutate nonostante la battaglia che da mesi stanno conducendo dipendenti e sindacati. Tuttavia "non molliamo di un centiMetro" dicono i dipendenti: "No alla chiusura di Metro Rimini". Ieri le porte del punto vendita sono rimaste chiuse con i lavoratori a incrociare le braccia. Accadrà la anche oggi, nel giorno della vigilia di Natale. Le organizzazioni sindacali insieme alle Rsu hanno proclamato ulteriori pacchetti di ore di sciopero a sostegno della vertenza. Filcams, Fisascat e Uiltucs, insieme alla Rappresentanza sindacale unitaria, insistono nella richiesta di scongiurare la chiusura del negozio Metro di Rimini, che l’azienda intende eliminare assieme a un altro punto vendita, quello di Pozzuoli. Un piano di riorganizzazione complessivo per l’azienda che conta diversi punti vendita nel paese e prevede nuove aperture, tra le quali Olbia. Sindacati e dipendenti del negozio riminese continuano a ritenere importate il mantenimento della Metro a Rimini prevedendo una riconversione dello stabilimento che salvi i posti di lavori diretti ed anche quelli indiretti, con le maestranze coinvolte nell’attività del punto vendita.

La battaglia dei lavoratori andrà avanti anche dopo Natale e nell’anno nuovo, fino a quando ci sarà una possibilità di cambiare le intenzioni dell’azienda. Inizialmente l’azienda aveva previsto la cessazione dell’attività al 31 dicembre. Oggi la data pare cambiata. I dipendenti rimarranno a contratto fino al 30 aprile. L’azienda potrebbe anche decidere di mantenere chiuso il negozio stipendiando i lavoratori, resta comunque un po’ più di tempo per continuare a intavolare contatti con la proprietà e azioni sindacali.