Vigile del fuoco ucciso. La perizia su Tucci inchioda il buttafuori

Resta in piedi l’accusa di omicidio volontario aggravato per il 29enne. Gli esami escludono che il decesso sia stato causato dalla caduta a terra.

Vigile del fuoco ucciso. La perizia su Tucci inchioda il buttafuori

Vigile del fuoco ucciso. La perizia su Tucci inchioda il buttafuori

"La morte del Tucci è in relazione causale diretta con Ia condotta posta in essere dall’imputato, rappresentata da meccanismi di offesa naturali che determinavano la rottura dell’arte vertebrale sinistra causa dell’emorragia subaracnoidea che portava al decesso". Sono le conclusioni a cui è giunto il medico legale Loredana Buscemi, consulente tecnico super partes nominato dal tribunale di Rimini nel procedimento a carico di Klajdi Mjeshtri, il buttafuori di origine albanese di 29 anni, difeso dall’avvocato Massimialino Orrù, accusato dell’omicidio di Giuseppe Tucci, vigile del fuoco di 34 anni in servizio al distaccamento di Miramare, aggredito con una serie di pugni e calci all’esterno della discoteca Frontemare di Rimini, al termine di una lite scoppiata dentro il locale, a quanto pare per via di una ragazza, tra il 10 e l’11 giugno del 2023.

La relazione della dottoressa Buscemi, depositata nei giorni scorsi, potrebbe avere dei riflessla posizione di Mjeshtri, alla sbarra davanti al gup con la formula del rito abbreviato, cristallizando almeno sulla carta l’accusa di omicidio volontario aggravato, sostenuta dal pm Davide Ercolani, e lasciando sfumare le ipotesi di omicidio preterintenzionale o come conseguenza di altro delitto, che comporterebbero una pena meno severa. La perizia, in buona sostanza, sembra ricondurre il decesso di Tucci all’effetto generato dai pugni e i calci inferti dal buttafuori e non dalla caduta a terra del vigile del fuoco. "Il riscontro di una emorragia subaracnoidea massiva localizzata principalmente a livello della base per rottura della vertebrale di sinistra non evoca una genesi da meccanismo diretto, quale una caduta al suolo" si legge nella relazione.

Quanto all’assunzione di alcol da parte del vigile del fuoco, il perito nominato dal tribunale sottolinea che "il tasso alcolemico accertato della vittima non ha favorito l’emorragia subaracnoidea". La perizia sarà ora oggetto di discussione nel corso della prossima udienza davanti al gup di Rimini, che si terrà il 18 settembre prossimo. La Procura (pm Davide Ercolani) contesta a Mjeshtri l’omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e dall’aver agito in ambito lavorativo. Padre e madre di Tucci sono assistiti dall’avvocato Marco Ditroia, mentre la compagna e il figlio 15enne di Tucci sono rappresentati dall’avvocato Marco Ferri.

Lorenzo Muccioli