REDAZIONE RIMINI

Vigilantes, è boom di richieste "Cittadini e comitati hanno paura"

Il direttore tecnico dell’agenzia di guardie giurate Cdo: "Quantità di chiamate mai vista prima: durante il lockdown abbiamo reclutato nuovo personale, ora siamo a oltre 130 dipendenti"

"Mai ricevute tante richieste. Diventa difficile dare una risposta a tutti, le guardie giurate non si formano in una settimana". Giuseppe Testa, direttore tecnico della Cdo, Cittadini dell’ordine, realtà romagnola che offre servizi di sicurezza e vigilanza, continua a ricevere chiamate ogni giorno da chi cerca vigilantes per presidiare zone o attività nella notte. Ma quest’anno a differenza di quanto accadeva in passato "è cresciuta incredibilmente la quantità di gruppi di cittadini o comitati che ci chiedono personale per la notte".

Direttore, cosa sta accadendo?

"Una cosa del genere non la ricordo in passato. La quantità di richieste è davvero alta ed è arrivata nel medesimo momento. Si sono svegliati ora, tutti".

Cos’è cambiato?

"In passato erano per lo più aziende che ci chiedevano il servizio. Ora, avendo le persone la possibilità di unirsi in gruppi e comitati, le domande stanno aumentando".

Ma c’è il personale per rispondere a tutte queste richieste?

"E’ difficile, forse qualcuno può pensare che le guardie giurate si trovino in poco tempo, ma non è così. Serve programmazione. In pieno inverno, tra gennaio e febbraio, noi procediamo con il reclutamento del personale e la formazione, che richiede un percorso ben preciso e documentazione che non si ottiene in pochi giorni. Lo stesso porto d’armi non è una qualcosa che si risolve in una settimana. Sono procedimenti che richiedono una certa tempistica. Nonostante fossimo in pieno lockdown abbiamo avviato un reclutamento importante sul personale. Oggi siamo 95 dipendenti se ci riferiamo alla sola vigilanza, e circa una quarantina per i servizi fiduciari. Siamo tra i più presenti sul territorio".

Ma il telefono continua a squillare...

"Sembra che non appena si è usciti dal periodo buio della pandemia sia arrivato il liberi tutti, e con questo sono emersi anche i problemi per i quali veniamo contattati".

Notti brave, disordini, vandali, la lista si fa lunga.

"La situazione è quella che sappiamo, e controllare diviene più difficile. Ma nel nostro caso non ci si limita solo a un presidio di una piccola zona con una guardia giurata. Essendo l’istituto più presente sul territorio abbiamo tante pattuglie e questo ci permette di avere tanti occhi e poter condividere segnalazioni e anomalie con la centrale operativa e di conseguenza con le forze dell’ordine con cui il rapporto è costante".

Riuscirete ad aumentare il personale per fare fronte a tutte le richieste?

"Ci siamo preparati per andare ad aumentare il personale nel periodo estivo. Cercheremo di fare fronte alle richieste. Ci ritroviamo anche con chiamate da parte di residenti in zone dell’entroterra che chiedono a noi non solo un passaggio notturno, ma un vero e proprio presidio in alcune aree o strade per evitare brutte sorprese".

Andrea Oliva