MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Vigilantes anti lucciole, la colletta dei residenti: “Paghiamo per tenere alla larga prostitute e spacciatori”

L’iniziativa di alcune famiglie di viale Rapallo: “Eravamo disperati , ma con il presidio fisso degli operatori abbiamo risolto il problema”

Rimini, 7 novembre 2023 – Le hanno provate in tutti i modi. Chiamando le forze dell’ordine. Segnalando varie volte la situazione al Comune e in Prefettura. Alla fine, esasperati "dalle troppe notti in bianco, dalle urla, dal via vai di facce poco raccomandabili", i residenti di viale Rapallo hanno provato a risolvere il problema da soli. Da un mese pagano un’agenzia di vigilanza privata per sorvegliare la strada e tenere alla larga le prostitute e i loro clienti, e gli spacciatori.

Residenti si autotassano per pagare vigilantes anti prostitute. "Ora ci sentiamo al sicuro"
Residenti si autotassano per pagare vigilantes anti prostitute. "Ora ci sentiamo al sicuro"

Il risultato? "Dopo alcune settimane di presidio da parte dei vigilantes, le prostitute sono andate via, spariti anche i pusher... A dimostrazione del fatto che sarebbe bastato mandare costantemente una pattuglia da queste parti, come da noi chiesto, per debellare il fenomeno", dicono alcuni dei residenti che hanno deciso di metter mano al portafogli per far sorvegliare la strada. La loro è stata la mossa della disperazione, ma "ha funzionato. Ora ci sentiamo più sicuri, e la notte finalmente si può dormire". Cosa che "non accadeva da anni".

Sono una decina i residenti di viale Rapallo che si sono autotassati per pagare la sorveglianza della strada, effettuata dalla Vigilar. "Il servizio ci costa circa 30 euro l’ora più Iva. È un sacrificio economico, ma ne vale la pena". Perché in viale Rapallo "negli ultimi anni la situazione era degenerata: spaccio e prostituzione a ogni ora della notte, in estate e anche in inverno". Viale Rapallo è tra le strade dov’è in vigore l’ordinanza anti-prostituzione firmata dal Comune (valida fino al 15 gennaio 2024) che prevede multe di 500 euro "per chi pone in essere comportamenti diretti a offrire prestazioni sessuali a pagamento". "Ma l’ordinanza – dicono i residenti – non serve a molto, se nessuno viene a controllare... E in ogni caso le prostitute se ne fregano".

Prima di arrivare a pagare i vigilantes, "più volte ci siamo rivolti al prefetto in carica fino all’anno scorso (Giuseppe Forlenza ) e poi a quello attuale ( Rosa Maria Padovano), ma c’è stato totale disinteresse". Da qui la decisione di arruolare le guardie giurate della Vigilar. "La loro sola presenza in strada, con la macchina con i lampeggianti accesi, ha scoraggiato le prostitute e i loro clienti così come gli spacciatori". Il servizio viene svolto tutti i weekend e in alcune serate durante la settimana. A pagare sono una decina di residenti, per il momento. E vogliono mantenere l’anonimato "perché abbiamo già subito minacce e danneggiamenti da chi tentiamo di scacciare...".