
"Via Bovio, grande dimenticata dal Comune"
Si allarga a macchia d’olio la crisi del commercio a Cattolica, ed anche in centro storico aumentano le saracinesche abbassate. Via Bovio da qualche settimana segnala alcune chiusure e gli operatori ora lanciano l’allarme dopo che anche nel piano triennale 2024-2026 degli investimenti a Palazzo Mancini non figurano opere significative e finanziamenti per l’asse centrale via Mazzini, Bovio e Curiel.
"Il centro città sta morendo e non si può più aspettare – dice Giovanni Ruggeri, noto commercialista e segretario Confartigianato di Cattolica – urge un piano di recupero urbanistico, commerciale e promozionale. Da anni si attende un intervento strutturale sull’asse viario centrale ma anche le ultime decisioni di investimento non riguardano il centro dove urgono milioni di euro e prima si comincia meglio è". Un intervento strutturale che richiederebbe un nuovo volto per la città cattolichina che da anni spera in un nuovo arredo urbano centrale.
"Inutile negarlo – prosegue Ruggeri – ora che abbiamo un nuovo lungomare il suo ideale completamento sarebbe un nuovo centro città, che darebbe impulso a tutta la passeggiata. Per non parlare poi del piano parcheggi. Il centro ha necessità di una strategia diversa sulla sosta. E’ arrivata Piazzetta delle Erbe ma non basta".
Nei prossimi mesi si tornerà a parlare anche di promozione e rilancio ma si teme che quest’inverno la crisi lasci degli strascichi: "Non possiamo aspettare altri mesi – continua Ruggeri – gli operatori rimasti stanno facendo grandi sforzi per restare competitivi ma dobbiamo anche creare eventi, manifestazioni ed occasioni di incontro a Cattolica nei week-end invernali. Ben venga il cartellone del Natale ma nei prossimi mesi di gennaio, febbraio e marzo come riusciranno gli operatori a resistere alla crisi ed alla concorrenza di internet e dell’e-commerce?".
Strategie, promozione ed arredi che però al momento restano al palo in una città che conta oltre 100 negozi sfitti ed un centro commerciale che chiede aiuto. Altra proposta avanzata dalle categorie in questa fase è il ragionare sul futuro dell’ex-scuola media Filippini in piena area municipio dove si potrebbero creare nuovi posti auto, anche a raso, e nuove infrastrutture (piazza?) per commercio, mercato ed occasioni di vivacità economico-turistica. Un’altra grande sfida per la Regina del 2024 sulla quale il dibattito è già aperto.
Luca Pizzagalli