I giudici del Tar mettono fine alla alla guerra sulla gestione delle palestre a Verucchio. A scatenare la battaglia legale era stata la Boar skating, società di pattinaggio, che si era scagliata contro il nuovo regolamento comunale per l’utilizzo degli impianti sportivi. A seguito del ricorso al Tar, il Comune (diversi mesi dopo) aveva apportato alcune modifiche nei criteri per l’assegnazione degli spazi negli impianti. I giudici, con la sentenza depositata l’altro ieri, riconoscono che "è cessata la materia del contendere". La Boar skating, assistita dall’avvocato Davide Morri (foto) aveva rinunciato a chiedere ai giudici la sospensiva del regolamento finito nel mirino, "per non pregiudicare l’attività delle altre società sportive". Nel frattempo il Comune ha effettivamente cambiato il regolamento ed è iniziata una nuova stagione sportiva. "Tuttavia – osservano i giudici – la norma regolamentare che era stata impugnata (dalla Boar skating) e successivamente abrogata dal Comune di Verucchio era illegittima, perché introduceva un ingiustificato privilegio a favore di società e associazioni sportive che erano già state concessionarie di beni pubblici, ponendo una barriera alla possibilità per altri soggetti di concorrere al medesimo beneficio". Per questo il tribunale amministrativo regionale, pur dichiarando inammissibile il ricorso in quanto "è cessata la materia del contendere", ha condannato il Comune di Verucchio e diverse società sportive tirate in ballo per la questione del regolamento a pagare, in solido tra loro, 2mila euro di spese legali alla Boar Skating.
CronacaVerucchio, la guerra delle palestre: i giudici bacchettano il Comune