Le condizioni estreme del Gran Sasso continuano a ostacolare i soccorsi per i due escursionisti dispersi. A parlare ai microfoni del Tg3 Abruzzo è Paolo Passalacqua, luogotenente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila, che ha descritto uno scenario drammatico e pieno di insidie.
"Le condizioni meteo proibitive impediscono il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso. Abbiamo già effettuato due tentativi, ma entrambi sono andati a vuoto", spiega Passalacqua. La situazione è resa ancor più critica dal pericolo ipotermia, che minaccia la sopravvivenza dei dispersi. "Il rischio per queste persone è altissimo: temperature rigide, forti raffiche di vento e accumuli di neve fresca creano un mix letale. Non possiamo escludere che si trovino in condizioni di grave sofferenza fisica".
Sul Gran Sasso, infatti, ieri si è verificato un peggioramento delle condizioni meteorologiche che rendeva impossibile proseguire le ricerche in sicurezza. Gli accumuli di neve fresca delle ultime ore e le forti raffiche di vento stanno aumentando il pericolo di valanghe, costringendo le squadre di soccorso a fermarsi temporaneamente. "E’ impensabile andare avanti nelle ricerche senza mettere in grave pericolo anche i soccorritori", sottolinea Passalacqua.
I tentativi effettuati fino a questo momento non hanno portato alcun risultato positivo, ma il lavoro delle squadre non si ferma. "Anche se non possiamo operare direttamente sul terreno in questo momento, stiamo monitorando la situazione e valutando tutte le possibili strategie alternative", aggiunge il luogotenente.
La speranza è che il meteo dia una tregua nelle prossime ore, consentendo di riprendere le ricerche. Intanto, la macchina dei soccorsi resta allertata e pronta a intervenire non appena le condizioni lo permetteranno. "In queste situazioni, ogni minuto conta. Tuttavia, la sicurezza degli operatori deve restare una priorità assoluta. Il nostro impegno è massimo, ma la natura in certi casi impone dei limiti", conclude Passalacqua.
Il Gran Sasso, con i suoi panorami mozzafiato e le sue sfide estreme, rappresenta un banco di prova costante per gli appassionati di montagna. Ma episodi come questo ricordano quanto possa essere pericoloso affrontarlo in condizioni climatiche avverse. La speranza di ritrovare vivi i due escursionisti dispersi resta, ma il tempo e le condizioni meteorologiche giocano un ruolo cruciale.