REDAZIONE RIMINI

Vendevano borse fasulle. Negozianti denunciati

Maxi sequestro di 29 articoli contraffatti in un esercizio del centro. Le riproduzioni dei grandi marchi della moda avevano prezzi più bassi.

Eseguito un altro sequestro di merce contraffatta (foto d’archivio)

Eseguito un altro sequestro di merce contraffatta (foto d’archivio)

Vendeva borse recanti il simbolo e le firme dei più grandi marchi dell’alta moda. Peccato però che, invece, quelle stesse borse – circa una trentina – si sarebbero rivelate essere dei falsi: riproduzioni truffaldine dei più noti modelli dei brand di lusso. Questo è quanto è stato scoperto dagli agenti della polizia locale nel corso di un controllo ad un piccolo negozio situato nel centro storico di Rimini.

Un intervento di ispezione condotto dal personale della squadra giudiziaria della polizia municipale e partito da una serie di segnalazioni verificate e pervenute all’ufficio dei vigili. Alcuni cittadini infatti avevano segnalato la vendita sospetta da parte del piccolo negozio del centro di molteplici modelli di borse spacciate come originali marche di lusso, salvo poi rivelarsi contraffatti, anche in considerazione del prezzo altamente competitivo dei prodotti stessi se confrontati ai gemelli originali rivenduti nelle boutique.

Acquisite queste prime informazioni del caso, la polizia locale si è quindi presentata alla porta del negozietto per visionare di persona le borse sospette. Così i vigili urbani hanno potuto accertare la mancanza di alcuni dettagli distintivi che ne avrebbero invece certificato l’originalità del prodotto. I titolari del negozio, inoltre, non avrebbero saputo fornire informazioni certe rispetto alla provenienza dei prodotti stessi.

Tutti elementi questi che hanno spinto la polizia locale a procedere al sequestro penale, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, di un totale di 29 borse fasulle, oltre alla denuncia dei titolari del negozio del centro storico, che ora dovranno rispondere delle accuse di ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.