Rimini, 10 giugno 2021 - «Grazie Vasco". L’incontro c’è stato. Nel primo pomeriggio di ieri, al Grand Hotel. Vasco Rossi ha incontrato Antonella Orrù, accettando l’invito venuto dai famigliari della 53enne di Coriano da due anni malata di sla, che aveva espresso il desiderio di incontrare il rocker di Zocca, "il mio idolo da sempre". E Vasco, cui qualcuno aveva fatto avere gli articoli usciti con gli appelli della nipote di Antonella, Veronica prima, e della cognata Daniela poi, ha detto sì.
Vasco Rossi a Rimini, malata di Sla sogna di incontrare il suo idolo
"E’ stato delizioso, si è intrattenuto con mia cognata e le tre nipoti per un’ora – racconta Daniela Moschella –, in uno spazio che gentilmente il Grand Hotel, che ringraziamo davvero, ci aveva riservato". "Mia zia Antonella – prosegue Francesca Orrù – quando l’ha visto è scoppiata in lacrime di gioia. Vasco le ha preso la mano, le ha chiesto ’come stai?’. Poi ha domandanto come funzionava il trasduttore vocale che la zia utilizza, le ha chiesto se ha mai visto un suo concerto. La zia gli ha detto di averlo sentito qualche anno fa a Bologna. Lui è stato meraviglioso. Ha persino intonato ’Giulia’, il nome di una di noi tre nipoti, dopo che gli è stato detto che sua mamma l’ha voluta chiamare così dopo aver assistito al concerto, insieme ad Antonella".
"E’ stato bellissimo – continua Francesca – lui ci ha raccontato dei suoi inizi, ha detto che non aveva mai pensato di potere avere il successo che ha ottenuto. Si è mostrato davvero alla mano, gentile, disponibile. Ha detto a mia zia ’devi essere forte’. A noi ha chiesto che cosa facciamo, gli abbiamo detto che la nostra famiglia ha un agriturismo a Coriano, e che abbiamo un allevamento di pecore. Ha anche intonato ’Giulia’ per mia cugina. Bellissimo". Antonella Orrù ha mostrato al rocker un testo che gli ha dedicato, scritto sul tablet: "Ciao Vasco, mi chiamo Antonella Orrù, la mia storia te l’hanno già raccontata. E’ un onore conoscerti, grazie per avermi fatto questo regalo. Vorrei dirti molte cose ma sono emozionata. Ero una ragazzina quando ascoltavo le tue prime canzoni alla radio, la mia preferita è Sally. Cinque anni fa sono venuta al tuo concerto a Bologna, dove mi sono divertita tanto, ed è stato molto emozionante, perché ero con mia sorella, e Giulia era nel pancione. Oggi mi rispecchio in una tua canzone: portatemi Dio". E di seguito Antonella canticchia la canzone di Vasco: "scusa per l’intonazione", dice. "Vogliamo ringraziare di cuore tutti quelli che hanno reso possibile questo momento meraviglioso – conclude Daniela Moschella –, da Tania, dello staff del Grand Hotel, alla comunità di Montetauro che ci ha messo a disposizione il pulmino speciale per poter trasportare mia cognata fino a Rimini, alla stampa".