Vacanze da incubo negli hotel. L’allarme di Federconsumatori: "Ci stanno arrivando segnalazioni"

L’associazione sta ricevendo richieste di aiuto dai vacanzieri "Stiamo già intervenendo con le richieste di rimborso" .

Vacanze da incubo negli hotel. L’allarme di Federconsumatori: "Ci stanno arrivando segnalazioni"

Vacanze da incubo negli hotel. L’allarme di Federconsumatori: "Ci stanno arrivando segnalazioni"

Vacanze da incubo. A mettere in allerta i vacanzieri ci pensa Federconsumatori provinciale Rimini, con presidente Graziano Urbinati, dove stanno arrivando segnalazioni da parte di turisti che speravano in un soggiorno da sogno ed invece hanno trovato tutt’altro.

"Anche quest’anno - spiegano da Federconsumatori - con la stagione che entra nel vivo sulla nostra riviera capita che si prenota una stanza di albergo se se ne trova un altra ben diversa da quella pubblicizzata, creando situazioni di grave disagio e di una vacanza rovinata ai vacanzieri coinvolti ed un danno di immagine a tutto il sistema turistico". Secondo l’associazione "spesso si trovano strutture alberghiere classificate a tre stelle, ma che in realtà hanno carenze grossolane ed un livello di decoro inaccettabile. Anche quest’anno come associazione stiamo ricevendo segnalazioni di turisti che hanno prenotato sulla nostra riviera in strutture alberghiere che presentano violazioni in merito alle condizioni igienico sanitarie o alimentari. Stiamo intervenendo il alcuni casi con richieste di rimborsi per vacanze rovinate ed anche facendo segnalazioni alle autorità preposte".

Tra chi ha vissuto un soggiorno da dimenticare c’è una coppia che ha raccontato all’associazione la propria disavventura. La coppia è arrivata in città e si è ritrovata in una struttura alberghiera ben diversa da quanto presentato in rete. Per di più, oltre ad arredi, dimensioni dei bagni minime e mancanza di bidet, i clienti hanno riassunto così il benvenuto: "Formiche nel letto, doccia inibita, pasti da bettola, pulizia senza pulimento". La coppia ha contestato un altro aspetto: "Quanto accaduto trova forse una risposta nell’imprenditoria del turismo ‘mordi e fuggi’, che consente ad avventurieri di prendere in affitto una struttura alberghiera, magari degradata e da ristrutturare, e, senza riattarla, improvvisarsi ristoratore, albergatore e organizzatore del soggiorno".