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Rimini: vacanza pagata ma l’hotel è pieno. Turisti truffati, interviene la polizia

Il Comune ha già disposto la chiusura della struttura, che continua a lavorare e a raggirare i clienti

La truffa dell'hotel senza stanze a Rimini

Rimini, 8 agosto 202 - L’hotel dovrebbe essere chiuso già da venerdì scorso, dopo l’ordinanza del Comune in seguito alle numerose irregolarità accertate nella struttura di Marebello. Ma in realtà è ancora aperto: finora non è stato possibile notificare l’atto di chiusura al titolare dell’albergo, che si è reso irreperibile. Nel frattempo turisti ignari continuano ad arrivare nell’hotel, convinti di poter passare qui le loro vacanze e scoprono di essere stati raggirati.

 

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E’ successo sia nella giornata di ieri che sabato. I clienti truffati, una volta fatta l’amara scoperta, hanno chiamato la Polizia. Ieri mattina è stato necessario l’intervento di varie pattuglie, per riportare la calma e cercare una soluzione per i (tanti) turisti raggirati. Alcuni si sono rassegnati, hanno di nuovo caricato le valigie in auto e sono ripartiti.

Altri, invece, hanno cercato un alloggio in altri hotel vicini per non rinunciare alle loro agognate vacanze. Anche l’Aia, l’associazione albergatori, ha dato una mano per riproteggere i turisti truffati e trovare una nuova sistemazione. Gli agenti della Polizia sono rimasti impegnati per ore ieri all’hotel, non sono mancati momenti di tensione.

Ma alla fine i turisti appena arrivati si sono dovuti rassegnare: pur avendo già pagato (chi un cospicuo anticipo, chi l’intera somma) la vacanza, per loro non c’era posto.

L’hotel era finito alla ribalta nei giorni scorsi dopo le segnalazioni dei primi turisti truffati e di Patrizia Rinaldis, presidente di Aia. L’albergo offriva la vacanza a Rimini a prezzi molto vantaggiosi, anche sulla piattaforma di Booking, con la possibilità di cancellare gratuitamente il soggiorno.

Una volta fatta la prenotazione, i clienti finivano però per scoprire il raggiro. Il gestore dell’hotel prendeva molte più prenotazioni rispetto ai posti realmente disponibili, per poi intascarsi i soldi prima del soggiorno e farsi di nebbia. In seguito ai controlli di polizia locale, vigili del fuoco e dell’Ausl, che hanno portate alla luce numerose violazioni, il Comune ha firmato il 2 agsto l’ordinanza di chiusura dell’albergo. Ma finora è stato impossibile notificarla, e nel frattempo i turisti continuano ad arrivare e una volta in hotel scoprono di non aver perso i soldi e non avere una camera.

"Stiamo facendo il possibile – dice la Rinaldis – per aiutare i turisti raggirati. Nel frattempo auspichiamo che l’hotel possa essere chiuso nel più breve tempo possibile: ha già fatto tanti danni, non solo ai clienti truffati ma anche all’immagine di Rimini".