MARIO GRADARA
Cronaca

Una strada per Oriana Fallaci. Intitolata una traversa di via Savio

Un’altra grande figura femminile ricordata dopo . Rita Levi Montalcini,. Alda Merini e Norma Cossetto.

Un’altra grande figura femminile ricordata dopo . Rita Levi Montalcini,. Alda Merini e Norma Cossetto.

Un’altra grande figura femminile ricordata dopo . Rita Levi Montalcini,. Alda Merini e Norma Cossetto.

Una via per Oriana Fallaci, "un gigante del giornalismo italiano". L’amministrazione comunale ha dedicato alla grande cronista e scrittrice una delle traverse di via Savio, nella zona nord del territorio. Un provvedimento che intende mantenere la memoria di una figura chiave nel panorama culturale e giornalistico italiano, la cui parabola personale e professionale ha incrociato per più di sessant’anni i più importanti avvenimenti della storia italiana e internazionale. Un’intitolazione che, altresì, dà continuità ad altri atti di intitolazione dall’alto valore simbolico definiti dall’amministrazione negli ultimi anni in relazione a grandi figure femminili che hanno segnato la storia del Paese in campo storico, scientifico e culturale. Ne sono esempio la strada che, poco distante dalla nuova via Oriana Fallaci, è stata intitolata di recente a Norma Cossetto, italiana istriana vittima innocente nel 1943 dei partigiani jugoslavi, la piazza sul lungomare di Igea che da qualche anno porta il nome della poetessa Alda Merini, e ultima in ordine di tempo l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo a Rita Levi Montalcini: luminare di neurologia e unica donna italiana a ricevere il Nobel per la Medicina, ma anche testimonianza di successo ma anche testimonianza di successo e riscatto in Patria, dopo la fuga forzata dall’Italia a seguito delle leggi razziali del 1939. Oriana Fallaci è stata - tra l’altro - la prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale, "si è affermata - sottolinea il Comune – quale cronista e scrittrice tra le più influenti del Novecento, è stata autrice di volumi che hanno venduto più di venti milioni di copie e portano la sua firma alcuni dei reportage giornalistici più brillanti dello scorso secolo".