La piazza per Sergio Zavoli. E le rotatorie dedicate a Enzo Tortora e Alberto Melucci. Un omaggio a chi ha fatto la storia di Rimini e dell’Italia. Si parte oggi (alle 15,30), con l’intitolazione ad Alberto Melucci della rotatoria alla Gaiofana tra le vie Freud, Tondelli e Manzi. Nato a Rimini nel 1943 e morto nel 2001, Melucci è stato un sociologo di fama internazionale, noto per i suoi studi sull’analisi dell’azione collettiva, sull’identità e il mutamento culturale, anticipando molti temi ancora attualissimi.
Il secondo appuntamento sabato alle ore 11.30, con la cerimonia per il giornalista e conduttore tivù Enzo Tortora, a cui verrà intitolata la rotonda tra le vie Flaminia, Pascoli e Flaminia Conca. Accusato ingiustamente, Tortora visse un lungo calvario giudiziario che si concluse con la sua assoluzione, diventando un simbolo di integrità, resistenza e impegno per il rispetto dei diritti civili e per la verità. L’ultima cerimonia, la più sentita, sarà domenica 1 dicembre alle 15.30, quando nel borgo San Giuliano verrà svelata la targa della nuova piazzetta (tra viale Tiberio e la piazza sull’acqua) intitolata a Sergio Zavoli. Gigante del giornalismo, grande amico di Fellini (riposano accanto nel cimitero di Rimini), Zavoli rappresenta "un pezzo di storia di Rimini". Alla cerimonia domenica sarà presente la figlia Valentina, che sta lavorando per realizzare presto a Rimini uno spazio permanente dedicato alla figura del padre e alle sue opere. "L’intitolazione di queste rotonde e piazze a Sergio Zavoli, Enzo Tortora e Alberto Melucci non è solo un omaggio a tre grandi figure che hanno segnato la storia del giornalismo, della giustizia, della cultura – osserva l’assessore Francesco Bragagni – Attraverso questi spazi vogliamo custodire la forza del loro operato e trasmettere alle future generazioni i valori che hanno incarnato".