Una bretella per bypassare viale Veneto e togliere traffico all’abitato di San Lorenzo. Ieri è stata inaugurata la nuova strada che vuole migliorare il collegamento tra Riccione e Coriano. La nuova bretella stradale collega la rotatoria di viale Venezia, a ridosso del cavalcavia dell’autostrada A14, alla rotonda di viale Udine. Sono circa 700 metri di asfalto. Potrebbero apparire pochi, ma questa lingua di asfalto permette di portare il traffico da monte verso viale Empoli e di conseguenza viale Berlinguer, andando dunque a intercettare anche l’eventuale traffico in uscita o in entrata al casello. Tutto questo senza sovraccaricare viale Veneto e la statale 16. L’opera, che include anche una pista ciclo-pedonale per garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti, è stata progettata e interamente finanziata da Autostrade per l’Italia visto che rientra tra le opere accessorie pensate per migliorare la viabilità locale dopo il potenziamento dell’A14 con la realizzazione della terza corsia fatta anni fa.
La nuova infrastruttura, che si trova per metà sul territorio di Riccione e per metà su quello di Coriano, è larga 8 metri, ha due corsie da 3,50 metri e attraversa il rio Melo grazie al nuovo ponte per un tratto di circa 80 metri. Alla cerimonia inaugurale erano presenti l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Riccione, Simone Imola, e i rappresentanti di Autostrade per l’Italia. "Questa bretella rappresenta un tassello fondamentale per migliorare la mobilità cittadina, rendendo gli spostamenti più fluidi e sicuri – ha dichiarato l’assessore Imola –. Studieremo con attenzione i flussi di traffico generati dalla nuova strada, così da pianificare futuri interventi di viabilità complementare, garantendo un sistema sempre più efficiente e funzionale". Per l’assessore corianese Roberto Bianchi "la realizzazione di questa infrastruttura viaria avrà ricadute positive anche per Coriano. La nuova bretella rappresenterà un collegamento alternativo, contribuendo a fluidificare il traffico di auto e mezzi pesanti e migliorando la mobilità generale".
a. ol.