Villa Verucchio (Rimini), 2 gennaio 2025 – Una comunità intera si mobilita per sostenere il maresciallo Luciano Masini, comandante della stazione dei Carabinieri di Villa Verucchio, al centro delle cronache dopo il suo intervento nella notte di San Silvestro.
Il cugino dell’aggressore: “Giustizia per Muhammad"
La serata, che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, è stata segnata dal coraggio del militare, intervenuto per fermare un'aggressione che ha provocato quattro feriti, tra cui due neo-maggiorenni. Solo grazie al suo tempestivo intervento si è evitato il peggio.
Ora, tuttavia, il maresciallo si trova sotto indagine per eccesso di legittima difesa. Una situazione che ha scosso profondamente la comunità locale, dove Masini è conosciuto e apprezzato per il suo lavoro a tutela della sicurezza.
La colletta e il maxi-striscione
Per questo, i commercianti dell’associazione “Vieni a Villa Verucchio” hanno deciso di attivarsi sin dai primi giorni del 2025 con una campagna di sensibilizzazione. L’obiettivo? Raccogliere fondi tramite una piattaforma online, GoFundMe, per coprire le spese legali del maresciallo e testimoniare il sostegno della comunità.
Accanto alla raccolta fondi, è stato anche esposto un maxi striscione nel cuore del paese con un messaggio di ringraziamento al maresciallo Masini: un gesto simbolico che riflette la gratitudine di tanti cittadini.
Il post di Salvini
I colpi esplosi dal comandante della stazione dei carabinieri che hanno ucciso Muhammad Sitta non sono stati un “eccesso di difesa”, semmai un “eccesso di pazienza”. È quello che si legge sui profili social di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, in merito alla vicenda in cui ha perso la vita Sitta, 23enne egiziano, che, la notte di Capodanno, aveva accoltellato quattro passanti in strada prima di scagliarsi anche contro i militari. Era stato a quel punto che il comandante – ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa – avrebbe sparato, prima in aria per placare l’aggressore, poi inferendo il colpo mortale.
Nelle ore successive il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, aveva già espresso la sua solidarietà all’Arma con un post su Facebook in cui scriveva: “Onore al carabiniere”. Subito seguito da altri esponenti del centrodestra, dall’europarlamentare Roberto Vannacci (Lega), al deputato leghista Jacopo Morrone, passando per la senatrice di Fratelli d'Italia Domenica Spinelli e Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.