LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Ucciso da un’auto a Miramare. Investitore verso il processo

Marco Bianchi, 40 anni, era stato travolto dopo essere caduto dallo scooter. Omicidio stradale: la Procura chiede il rinvio a giudizio per un 79enne. .

Sul posto la polizia locale

Sul posto la polizia locale

Chiesto il processo per l’automobilista accusato della morte di Marco Bianchi, il 40enne di Misano deceduto in un tragico incidente avvenuto il 18 giugno dell’anno scorso a Miramare, nella rotatoria tra viale Principe di Piemonte e via Cavalieri di Vittorio Veneto. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio per il conducente della vettura, un riminese di 79 anni, al quale è contestato l’omicidio stradale e una serie di violazioni amministrative per infrazioni che avrebbero concorso a determinare il tremendo incidente. L’udienza preliminare si terrà l’8 luglio prossimo.

Bianchi, stando ad una prima ricostruzione compiuta dagli agenti della polizia locale di Rimini, sarebbe morto dopo essere stato travolto da una Volkswagen Polo con la quale – secondo i primissimi riscontri sull’incidente – l’uomo si era toccato viaggiando a bordo del proprio scooter modello Kymco 125. Al volante della vettura c’era il 79enne. Lui e Bianchi, stando a quanto emerso durante i rilievi svolti dalla polizia locale, stavano percorrendo viale Principe di Piemonte venendo entrambi da Riccione e diretti verso Rimini. I due veicoli avrebbero dunque condiviso la medesima direzione quando lo scooter e l’automobile si sono toccati. Un urto che avrebbe provocato la caduta di Bianchi che, a quel punto, non aveva avuto più alcuno scampo, venendo travolto e schicciato dalla Polo che avrebbe proseguito la sua corsa trascinandolo sull’asfalto per decine di metri, con conseguenze purtroppo fatali. Una circostanza che, secondo la ricostruzione compiuta dagli inquirenti, avrebbe aggravato le conseguenze dell’incidente.

Lo scooterista, purtroppo, era morto praticamente sul colpo. Troppo gravi le ferite riportate dopo essere stato colpito e travolto dall’auto con cui poco prima si era scontrato. Sul posto era accorso il personale del 118 ma la situazione era apparsa fin dal primo momento estremamente critica, tanto che alla fine per Bianchi non c’era stato nulla da fare. Sotto choc il conducente dell’automobile, che viaggiava insieme alla moglie.

Il 40enne misanese lavorava nel campo dell’edilizia. Amici e conoscenti lo descrivono come "un ragazzo di grande compagnia, con il quale era piacevole e divertente uscire e trascorrere del tempo".