Rimini, 3 ottobre 2023 – Tutti al mare. A prendere il sole. A pranzare nei bar e nei ristoranti di spiaggia. A fare gli ultimi bagni di stagione in un’acqua – tra l’altro – bellissima. L’estate non sembra voler finire e sta regalando alla Riviera un colpo di coda inaspettato di questa complicata stagione, segnata dall’alluvione e dall’aumento generalizzato dei prezzi. Al mare tra sabato e domenica si sono visti tanti riminesi e anche parecchi turisti. Affari d’oro per i locali di spiaggia ancora aperti. Trovare un posto libero senza aver prima prenotato, specialmente domenica, era un’impresa. "È andata molto bene, speriamo continui così – sorride Fabrizio Pagliarani, uno dei titolari del bagno 26 e presidente del consorzio Marina riminese – Noi resteremo aperti con lo stabilimento e il ristorante almeno fino a fine ottobre, se il tempo lo consentirà. E auspichiamo che lo stesso facciano anche altri colleghi, per quanto possibile". Negli stabilimenti aperti dalle parti di piazzale Marvelli pareva piena estate. "Abbiamo dato 450 lettini e 160 ombrelloni solo nella giornata di domenica – rivela uno degli operatori – Pareva una domenica di agosto".
A Marina centro sono pochi gli operatori che hanno già smontato tutto. Diversa invece la situazione nella zona nord e in quella più a sud, dove tanti stabilimenti sono già completamente chiusi. Con alcune eccezioni. "Finché il tempo regge, continueremo a fare il servizio di spiaggia e a dare ombrelloni e lettini – dicono dai bagni Ricci di Miramare – E il nostro ristorante Ricci di mare resterà aperto praticamente tutto l’anno". Negli ultimi anni sempre più spesso il bel tempo ha regalato weekend d’oro al turismo in Riviera, tra settembre e ottobre. Per Gianni Indino, presidente di Confcommercio, "vedere questo weekend tanti stabilimenti aperti è stato un bel segnale. Siamo pronti al confronto con le amministrazioni: rivediamo le attuali ordinanze, prolunghiamo il periodo dei servizi di spiaggia in ottobre". E se non sarà possibile tenere aperti tutti gli stabilimenti, "creiamo almeno alcune aree a vocazione turistica per offrire così una stagione balneare prolungata". Indino ’bacchetta’ poi gli operatori che "hanno già chiuso i battenti senza attendere l’evolversi del meteo. Vale anche per negozi, bar, ristoranti e gelaterie stagionali: con tutti i turisti arrivati qui grazie al bel tempo non hanno certo offerto uno spettacolo degno di una capitale del turismo balneare".
Per questo "serve ripensare la durata della stagione balneare". Il presidente della Confcommercio invita gli albergatori ad accelerare sulla riqualificazione delle loro strutture, e rilancia il tema del ’Fellini’: "L’aeroporto deve avere più voli, e non soltanto in estate, anche nell’ottica della destagionalizzazione. Il ’Fellini’ deve tornare al centro dei progetti per il turismo".