REDAZIONE RIMINI

Tutela fratini, spiaggia vietata ai cani

L'amministrazione comunale di Rimini regolamenta l'accesso dei cani sulla spiaggia tra Rimini Terme e Riccione, vietato da Pasqua al 2 novembre. Sanzioni fino a 1034 euro. Accesso consentito con guinzaglio o museruola il resto dell'anno. Misura volta a promuovere un turismo rispettoso dell'ambiente. Sanzione massima per violazioni: 150 euro.

Tutela fratini, spiaggia vietata ai cani

L’amministrazione comunale di Rimini ha predisposto nuovi cartelli lungo la battigia e agli ingressi alla spiaggia per la regolamentazione dell’accesso dei cani lungo il tratto della costa riminese compresa tra Rimini Terme e il confine con Riccione.

Questa iniziativa fa seguito all’ordinanza balneare regionale (con le relative modificazioni e integrazioni successive) e prevede che - a partire dal sabato che precede la Pasqua fino al 2 novembre - viene applicato il divieto di accesso ai cani sull’arenile ad eccezione dell’ingresso agli stabilimenti balneari che sono attrezzati ad ospitare i cani e che hanno presentato debita richiesta al Comune.

Questa decisione è stata presa non solo per garantire una migliore fruibilità delle spiagge da parte dei bagnanti ma anche e soprattutto per la tutela dei fratini, specie protetta che in quella zona trova un habitat ideale per vivere e nidificare. La sanzione in caso è di 1034 euro.

Per il restante periodo dell’anno, dal 3 novembre al venerdì che precede la Pasqua, l’accesso alla spiaggia da parte dei cani sarà consentito, a condizione che questi siano tenuti al guinzaglio o indossino la museruola, in ottemperanza all’articolo 22 comma 1 del regolamento comunale sulla tutela degli animali. Queste misure rientrano in un più ampio progetto di promozione di un turismo rispettoso dell’ambiente naturale e di chi frequenta la spiaggia.

Il mancato rispetto delle normative comporta una sanzione pari a un massimo di 150 euro. In caso di pagamento in misura ridotta, l’importo da corrispondere è di 50 euro.