MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Il Turquoise torna sul mercato, tre offerte per il maxi stabilimento

In corsa anche il gruppo di imprenditori guidato da Masotti

I lavori sulla spiaggia del Turquoise dell’anno scorso: anche nel 2015 lo stabilimento di Marina centro fu protagonista di una corsa contro il tempo per l’apertura della stagione balneare

Rimini, 31 marzo 2016 - Tutti in spiaggia a riverniciare le cabine. A sistemare le pedane. A preparare insomma gli stabilimenti in vista della prima tintarella di stagione. Tutti i bagnini riminesi già al lavoro, o quasi. Perché basta passare davanti al Turquoise, per vedere le solite scene a cui il maxi stabilimento ci ha abituato negli ultimi anni: spiaggia abbandonata a sé stessa, e tanti lavori da fare prima di poter riaprire.

E resterà così ancora per un po’, dal momento che a oggi il Turquoise non ha un gestore. L’anno scorso a prendere in affitto il bagno di Marina centro era stato il gruppo di imprenditori riminesi guidato da Massimo Masotti (il titolare del ristorante AmAu). Finita la stagione, Masotti e i suoi contavano di poter firmare un rinnovo del contratto per il Turquoise per almeno altri due anni. Invece niente da fare: la società proprietaria dello stabilimento, di cui fa parte Massimo Pierotti (è stato lui a ‘inventarsi’ il Turquoise, nel 2003) ha messo lo stabilimento di nuovo sul mercato...

Sono arrivate varie offerte per gestire lo stabilimento la prossima estate, ma sono tre quelle risultate più interessanti, tra cui quella fatta dallo stesso gruppo di Masotti. «Restiamo alla finestra in attesa di una decisione della società. Noi la nostra offerta l’abbiamo fatta», si limita a dire per ora Masotti, che spera ancora nel bis.

La settimana prossima si dovrebbe sapere qualcosa di più, ma non è detto che le trattative si chiudano subito. E chiunque prenda il Turquoise sarà atteso dalla solita corsa contro il tempo per rimetterlo a posto e aprirlo in tempo per l’inizio della stagione balneare, pena la revoca della concessione da parte del Comune.

L’anno scorso il Turquoise ha rischiato grosso: le trattative si sono concluse a maggio inoltrato, e lo stabilimento ha aperto appena un paio di giorni prima della scadenza. Il rischio è quello di rivedere lo stesso film quest’anno.

A Marina centro intanto molti stabilimenti balneari sono quasi pronti per riaprire. Ma tira aria bassa sull’arenile. L’incertezza sulle concessioni, in attesa della famosa sentenza della Corte europea, ha bloccato i progetti di accorpamento o di gestione associata di numerosi bagni.

«Rispetto agli anni passati c’è poco fermento – conferma il presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud Mauro Vanni – e poca voglia di investire. Fino a quando non ci sarà certezza sulle nuove regole, la nostra spiaggia resterà ‘congelata’».