Turista violentata in hotel. Due stagionali incastrati dalle intercettazioni

Fermati un pizzaiolo egiziano di 58 anni e un cameriere 48enne di Frosinone. La donna era a Cattolica quando è stata avvicinata e portata in camera. .

Turista violentata in hotel. Due stagionali incastrati dalle intercettazioni

Turista violentata in hotel. Due stagionali incastrati dalle intercettazioni

L’hanno trovata che vagava in stato confusionale lungo la strada, barcollando e reggendosi a stento in piedi, sotto il sole rovente e con oltre 30 gradi. Si sono avvicinati per aiutarla ma a quel punto, anziché chiamare il 118, l’avrebbero sollevata di peso e trascinata fino alla camera di uno staff-hotel (un albergo riservato al personale di altre strutture ricettive) di Cattolica, nei quali entrambi soggiornano. L’avrebbero prima spogliata nuda, poi messa sotto la doccia e infine abusato di lei. E’ questo il gravissimo quadro delineato dai carabinieri della compagnia di Riccione, coordinati dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, attraverso accertamenti, testimonianze e intercettazioni. I militari hanno sottoposto a fermo un pizzaiolo di 59 anni di origine egiziana e un cameriere italiano di 48 anni residente in provincia di Frosinone. Per entrambi l’accusa provvisoria è di violenza sessuale ai danni di una turista svizzera di 30 anni in vacanza insieme al fidanzato. I due lavoratori stagionali, difesi dagli avvocati Alessandro Coppa e Maria Rivieccio, si trovano al momento ai ‘Casetti’ in attesa dell’udienza di convalida. L’episodio risale al pomeriggio di lunedì scorso. La giovane svizzera è in spiaggia insieme al compagno. Ad un certo punto, inizia a sentirsi molto stanca per via dei farmaci per il trattamento della malattia di cui soffre. Dice di voler andare in hotel a risposarsi, e così lascia il fidanzato in spiaggia e si allontana. Da quel momento in poi la turista non ricorderà più nulla e tutti i fatti successivi saranno avvolti nel buio più completo. Inizia, con ogni probabilità, a vagare per le strade di Cattolica. Arriva nei pressi dello staff hotel e lì crolla sul marciapiede. Un uomo le si avvicina e inizia a parlare con lei, un altro (poi risultato estraneo ai fatti) chiama il 118. Quando l’ambulanza arriva, ad attenderla c’è il 48enne italiano. Chiede agli operatori di salire nella stanza dell’egiziano. Lì trovano la 30enne seduta per terra, completamente nuda, in uno stato di profonda confusione. Riesce solo a biascicare qualche parola, ma non ricorda nulla delle ore precedenti e non sa dire com’è finita fin lì. Viene portata in ospedale per essere sottoposta a test clinici. Nel sangue viene trovata traccia dei farmaci assunti, alcol e cocaina. Dopo una giornata trascorsa in ospedale, la 30enne il giorno successivo va a presentare una denuncia contro ignoti. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri che fin dall’inizio hanno rivolto le loro attenzioni ai due lavoratori stagionali. Ad incastrarli sono state le intercettazioni in caserma grazie alle quali militari hanno potuto ricostruire esattamente come sono andati i fatti. Credendo di non essere sentiti, i due stagionali iniziano quindi a parlare dell’episodio, rimpallandosi le responsabilità: si scopre così che i due avevano trovato la turista in strada sotto il sole, l’avevano soccorsa, fatta salire in stanza. Qui entrambi le avevano tolto i vestiti, lasciandola completamente nuda e portandola sotto la doccia. Dove, con ogni probabilità, avrebbero poi approfittato sessualmente di lei, almeno stando alla ricostruzione dei carabinieri.

Lorenzo Muccioli