MARIO GRADARA
Cronaca

Turista rischia di annegare: salvato da un bagnino, il moscone va sugli scogli

L’inter vento di un marinaio di salvamento l’altro pomeriggio a Rivabella L’associazione degli ’uomini rossi’: "In condizioni estreme servono moto d’acqua"

Il moscone, spinto da onde, vento e corrente, si schianta sugli scogli. E’ avvenuto l’altro pomeriggio all’altezza del Bagno 3 di Rivabella

Rimini, 6 settembre 2023 - Rischia la pelle per salvare la vita a un turista e il suo moscone, spinto da onde, vento e corrente, si schianta sugli scogli. Ma riesce comunque a riportare a riva sano e salvo il bagnante che si era avventurato in mare nonostante la bandiera rossa. E’ avvenuto l’altro pomeriggio all’altezza del Bagno 3 di Rivabella. Come spesso avviene, alcuni incauti vacanzieri hanno scelto di sfidare la sorte per giocare all’idromassaggio nautico e nuotare col mare grosso. Ma una volta superati gli scogli sono iniziati i guai. In particolare un uomo ha rischiato di finire sott’acqua. Il marinaio di salvataggio in servizio - che preferisce mantenere l’anonimato - non ha esitato, ha messo in mare il moscone iniziando a remare. Giunto vicino ai bagnanti, si è visto sollevare e scagliare sugli scogli il moscone dalle forti onde. Sono stati attimi di panico e di paura anche da parte delle persone che hanno assistito alla scena, che fortunatamente ha avuto un lieto fine. Non ci sono state conseguenze per la persona recuperata.

In questi giorni le condizioni meteo marine sono state ripetutamente impegnative, col mare spesso mosso. Gli occhi degli ’uomini rossi’ sono sempre rivolti al mare. Ma non manca tra i turisti chi sfida le onde, mettendo in pericolo se stesso e i salvatti.

"Anzitutto facciamo i complimenti al ragazzo che si è reso protagonista di un intervento complicato, soprattutto per la presenza di scogliere che rendono difficilissimo e pericolose le manovre con un moscone", attaccano dall’associazione Marinai di salvataggio della provincia di Rimini".

“In condizioni di mare molto mosso come quelle che ci sono in questi ultimi giorni – aggiungono dall’associazione – sarebbe importante avere a disposizione, oltre ai mosconi, anche dei mezzi a motore, come le moto d’acqua, per poter svolgere i nostri interventi in maniera più efficace e sicura. Le dotazioni di soccorso inadeguate in condizioni estreme, sono pericolose anche per il soccorritore". "Occorre un cambio di rotta – continua l’associazione degli ’uomini rossi’ –, le soluzioni esistono. E sono scritte nell’ordinanza, ma sono a discrezione dei concessionari. Si tratta di moto d’acqua, rescue board, ovvero tavole da salvataggio, e rescue tube, per il salvataggio a nuoto". Questa estate per la prima volta il servizio di salvamento è stato prolungato di una settimana, fino a domenica 17 settembre.