Si allontana per andare a cercare le cozze, viene ritrovato senza vita qualche ora dopo, il suo corpo incastrato tra gli scogli. Tragedia lunedì scorso sulla spiaggia di Bellaria, dove a perdere la vita è stato un villeggiante milanese di 85 anni, Salvatore Camporeale, originario di Margherita di Savoia (in provincia di Barletta-Andria-Trani) che si trovava in città per trascorrere un periodo di vacanza. Com’era sua abitudine, l’altro ieri attorno alle 18 Salvatore ha preso il pattino e si è allontanato dalla riva per raggiungere la scogliera in corrispondenza del bagno 50, dove era sua intenzione dedicarsi alla ricerca delle cozze.
Qualcosa però deve essere andato storto. Forse l’85enne è stato colto da un malore, ha perso l’equilibrio ed è caduto dal moscone, rimanendo bloccato tra i sassi della scogliera, dove è sopraggiunta la morte. Questa sembra essere, almeno per il momento, l’ipotesi più probabile, anche se gli inquirenti sono ancora al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. L’allarme è scattato attorno alle 19.30.
La badante peruviana che si prendeva cura dell’anziano milanese, non vedendolo rientrare nell’abitazione e temendo che potesse essergli successo qualcosa, ha pensato di allertare i soccorsi. Le ricerche sono scattate immediatamente, con il coinvolgimento della motovedetta e del gommone della Capitaneria di porto di Rimini. I militari della Guardia costiera hanno setacciato il tratto di mare nel quale era stato visto allontanarsi Camporeale.
Le ricerche sono durate poco, perché attorno alle 20 il pattino è stato ritrovato alla deriva in corrispondenza degli scogli. Il corpo senza vita dell’85enne si trovava proprio lì, bloccato tra le rocce. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno provato disperatamente a rianimare l’anziano. Alla fine tuttavia il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Per la rimozione della salma è stato invece necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Del fatto sono stati informati il magistrato di turno e i parenti, che ieri hanno raggiunto Rimini per recarsi nella camera mortuaria ed effettuare il riconoscimento.
Non era la prima volta che l’uomo prendeva il largo per dedicarsi a una delle sue grandi passioni, quella per la pesca, in particolar modo delle cozze, che aveva l’abitudine di cucinare da solo a casa. Stavolta tuttavia l’uscita mare è finita nel peggiore dei modi.