L’annuncio dei nuovi voli a Rimini di British Airways e EasyJet ha dato la scossa. Ma il ’Fellini’ non si vuole fermare qui. Lo ha detto chiaro e tondo ieri, agli albergatori riuniti al Grand Hotel per la convention di Rimini incoming, eonardo Corbucci, l’amministratore delegato dell’aeroporto. Ci sono in corso trattative per aggiungere nuove rotte al ’Fellini’, per il 2025 e per gli anni a venire. Ma tocca (anche) agli operatori ora scendere in pista e fare la loro parte.
"Ci serve un tavolo permanente per l’aeroporto, che metta insieme i comuni e i privati. L’intera filiera pubblica e degli operatori devono sostenere sforzi e impegni per promuovere i voli – è l’appello lanciato ieri da Jamil Sadegholvaad agli albergatori – Che non significa solo o semplicemente un sostegno economico. Dobbiamo unire le forze per organizzare tutti insieme la promozione". Per il sindaco di Rimini questo si traduce in "studiare già in questi messi pacchetti vacanze" legati ai nuovi voli previsti nel 2025, organizzare azioni di marketing e promozione. Senza guardare solo al periodo estivo. Perché "Rimini, e ce lo dicono i numeri (compresi quelli diffusi durante il convegno Rimini incoming), mantiene molto alta la sua attrattività in tutti i mesi dell’anno, più di qualsiasi altra località balneare. È evidente allora che il lavoro che ci aspetta, da qui ai prossimi anni, è esplodare completamente tutto il nostro potenziale". E la promozione per i nuovi voli, ribadisce Sadegholvaad, "è una componente fondamentale".
Dal sostegno all’aeroporto alla riqualificazione dell’offerta turistica, l’altro tema fondamentale toccato ieri dal sindaco. "Dobbiamo sognare e non traccheggiare – continua Sadegholvaad – quando parliamo della spiaggia che verrà", con nuove funzioni e servizi per attirare sempre più turisti non solo d’estate. Una riqualificazione, quella della spiaggia, che deve andare di pari passo con quella alberghiera. "Abbiamo l’ambizione di arrivare a 500 o 600 hotel annuali in città". E sulla riqualificazione "occorre mettere in campo tutti gli strumenti di sostegno per gli investimenti delle imprese turistiche, con un accordo di programma che rilanci il settore alberghiera". A partire "dalle possibilità di realizzare anche qui a Rimini i condhotel, che potranno invogliare molti imprenditori riminesi a investire e riqualificare". Sulla questione dei condhotel non scende ancora nei dettagli il sindaco. Ma Palazzo Garampi ci sta lavorando: si sta preparando il bando per dare l’opportunità di trasformare e accorpare strutture realizzando al loro interno i condhotel. E poi c’è il grande tema delle ex colonie: la Novarese e la Murri su tutti. Mentre per l’ex colonia Enel il destino ormai è segnato. "Nel 2025 – conferma il sindaco – acquisiremo l’immobile per realizzare finalmente qui un luogo all’altezza del Parco del mare", con una grande piazza sul mare, servizi, parcheggi e una piscina.