REDAZIONE RIMINI

Truffa dei bonus Stefano Francioni resta in carcere

Ha risposto a tutte le domande del pm durante l’interrogatorio (avvenuto nei giorni scorsi) fornendo chiarimenti sulla sua posizione. E’ stato un atteggiamento collaborativo quello di Stefano Francioni, il commercialista riminese finito in carcere per la truffa dei bonus dell’edilizia. Francioni è tra i 78 indagati della maxi inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Rimini e coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli. Nei loro confronti l’accusa è di aver messo in piedi una frode da 440 milioni di euro. Al momento Francioni resta in carcere, ma i suoi avvocati, Moreno Maresi e Andrea Guidi, a breve presenteranno la richiesta affinché per fargli ottenere gli arresti domicilari. Nel frattempo proseguono gli interrogatori degli altri indagati. La posizione di uno di loro, residente a Milano, si è aggravata in seguito allo sviluppo delle indagini. Tant’è che per l’uomo, che si trovava fino all’altro ieri agli arresti domiciliari, è stato disposto il trasferimento in carcere.