Rimini, 19 aprile 2024 – A dare l’allarme è stata una vicina di casa. Da troppo tempo, almeno dieci giorni, gli altri condòmini non avevano più notizie di Carlo Boschetti, 83 anni, residente in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Felici, una traversa di via Covignano. Boschetti, persona in genere molto abitudinaria, era solito uscire e rientrare sempre agli stessi orari, ma da diversi giorni sembrava completamente sparito nel nulla. Per questo motivo la vicina di casa ha deciso di allertare il 112. Ieri mattina, la macabra scoperta: il corpo senza vita del pensionato era disteso in salotto.
A stroncarlo, con ogni probabilità, un malore che lo avrebbe colto mentre era impegnato a stendere i panni. Il suo appartamento risultava perfettamente in ordine e chiuso dall’interno. Durante il sopralluogo svolto dai poliziotti delle Volanti di Rimini, non sono emersi segni di effrazione che potessero far pensare ad un’intrusione dall’esterno. In via Felici sono intervenuti anche gli specialisti della polizia scientifica e il medico legale, che ha svolto una prima ricognizione cadaverica. La morte, stando a quanto emerso, sarebbe avvenuta per cause naturali, probabilmente già alcuni giorni fa. L’83enne abitava da solo nell’appartamento di famiglia. In via Felici era conosciuto da moltissimi residenti, benché fosse una persona molto riservata e introversa. L’ultimo contatto tra lui e i familiari, che non abitano a Rimini, era avvenuto circa un mese fa e da allora non c’erano state più telefonate o messaggi con i parenti prossimi.
Una volta scattato l’allarme, ieri mattina, sul posto è accorsa una pattuglia delle Volanti della Questura di Rimini. Gli agenti hanno bussato più volte alla porta del pensionato, ma non ottenendo risposta è stato richiesto l’intervento del personale dei vigili del fuoco. I pompieri hanno quindi forzato la porta dell’appartamento al primo piano, introducendosi nell’abitazione. Il corpo di Boschetti è stato rinvenuto in salotto, lì dove l’uomo sarebbe stato colto dal malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Tutte le stanze sono risultate essere perfettamente in ordine. L’83enne viveva in una casa ben tenuta e curata. Non sono stati rinvenuti elementi che potessero far ipotizzare un tentativo di effrazione da parte di persone esterne. "Carlo – spiega una residente – abitava qui praticamente da sempre. Era un uomo che aveva le sue abitudini, con lui scambiavo qualche chiacchiera ogni tanto sul pianerottolo o ci vedevamo alle riunioni condominiali. Sembrava un uomo in buona forma fisica, quello che è successo ci ha lasciato davvero senza parole". Sarà disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso, che appare comunque riconducibile a fattori naturali.