Una giornata nera. L’inferno alla stazione di Riccione, cominciato alle 7 di mattina subito dopo lo schianto fatale, non ha portato con sé solo lo strazio della morte delle due sorelle. A risentire della tragedia il traffico dei treni in arrivo e in partenza da Riccione, in tilt per 5 ore. Si sono infatti registrati ritardi fino a 240 minuti per due treni AV in direzione Milano, altri hanno accumulato ritardi superiori ai 60 minuti. In generale, il tratto di ferrovia è stato chiuso tra Riccione e Cattolica per alcune ore, fino a quando dalle 10 circa è poi ripresa gradualmente la circolazione, ma su un solo binario. Soltanto alle 12.30 il traffico ferroviario è ripresa regolarmente, nel frattempo sono stati una quarantina i treni coinvolti dai disagi, tra ritardi e cancellazioni totali o parziali.
Per tutto il tempo, sono state organizzate corse sostitutive con trasferimenti in autobus verso Cattolica e le Marche. Altre navette private sono invece state utilizzate per i trasferimenti verso la stazione di Bologna. Immancabili i disagi anche alla stazione ferroviaria di Rimini, dove si sono ripetute le scene viste immediatamente dopo la tragedia a Riccione, con centinaia di passeggeri fermi in attesa con le valigie in mano ad attendere treni bloccati o cancellati, con il personale delle forze dell’ordine e della polizia locale impegnato a presidiare e a cercare di riportare la situazione alla normalità.