Megafono alla mano e striscione appeso alla ringhiera del liceo scientifico Serpieri in cui i ragazzi hanno scritto di non volere "presidi sceriffo". Clima pesante all’istituto di Viserba dove ieri gli studenti hanno indetto uno sciopero. Quando è suonata a campanella circa 300 tra ragazzi e ragazze sui 1.500 iscritti, sono rimasti fuori, passando le prime ore all’esterno dell’istituto in segno di protesta contro le decisioni della dirigente Francesca Tornatore. Un confronto a distanza con i ragazzi a guardare le finestre degli uffici dove si trovava la dirigente, elencando al megafono i problemi dell’istituto. "La scuola è bloccata", dicono "perché quest’anno la dirigente ha avocato a sé ruoli di gestione nei vari ambiti che in passato erano curati da docenti con una lunga esperienza". Un clima che avrebbe portato alcuni professori, spiegano i ragazzi, a ritirarsi dai ruoli gestionali. "Stiamo vivendoil problema die progetti scolastico in forte ritardo- denunciano -. Tra gli altri quelli di teatro, poesia ed anche le gite. Lo scorso anno in questo periodo erano già partiti, mentre quest’anno siamo ai bandi e nei fatti stiamo partendo solo ora. Per noi studenti è un problema perché abbiamo bisogno di quei crediti per accedere all’esame".
Problemi anche per l’ora di religione all’inizio dell’anno con studenti che sono dovuti rimanere in classe anche se esonerati dall’insegnamento.
Un approfondimento a parte merita la sicurezza all’interno dell’istituto. Alle porte di emergenza nelle settimane scorse sono comparse catene con lucchetto, fotografate dagli studenti. Per non parlare dell’evacuazione dell’edificio scattata per sbaglio il 28 ottobre scorso. Situazioni che avevano portato gli studenti a protocollare una lettera, inviata anche al provveditorato, a cui avevano allegato 220 firme.
Un confronto, quello tra studenti e dirigente, sempre più difficile. Ma non è il solo fronte aperto al Serpieri. Anche il sindacato della Cgil ha un conto aperto con la dirigente. "La Flc Cgil esprimere la più totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Serpieri, si schiera al loro fianco, facendosi garante dell’espressione democratica nella comunità educante" premette Simonetta Ascarelli. Il sindacato aveva chiesto un confronto sulla sicurezza all’interno dell’istituto contestando la gestione della materia. "Abbiamo atteso settimane prima di un confronto, per altro non risolutivo visto che le criticità rimangono". Al momento la dirigente da noi contattata, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Andrea Oliva