REDAZIONE RIMINI

"Trasporti, consulenze triplicate"

I sindacati fanno piovere critiche su Start Romagna: "Chiediamo più trasparenza"

"Da un lato si cerca di tenere basso il numero dei dipendenti autisti, dall’altro si rilevano notevoli somme destinate, ad esempio, alle consulenze esterne. Dalla pagina ‘consulenti e collaboratori’, apprendiamo infatti che per l’anno 2021 è stata prevista una spesa di poco inferiore ai 900mila euro, a fronte dei poco più di 300mila dell’anno precedente. Quasi il triplo". Le segreterie regionali di Uiltrasporti, Ugl Fna e Usb Lp, sollevano nuove critiche all’indirizzo di Start Romagna. "Molte delle consulenze – continuano le sigle sindacali – sono in affidamento diretto. Il che ovviamente avviene nel rispetto delle normative, ma il sindacato – a nome di tutti i lavoratori e anche degli utenti – ha la necessità di sapere se le consulenze siano assolutamente necessarie. Ma sopratutto desideriamo sapere quante di tali consulenze sono state date con affidamento con determina della direzione e per quali motivi. Al nostro interno abbiamo infatti un efficientissimo ufficio legale, dei bravi operatori a livello informatico, meccanico e quant’altro. Dunque, servono davvero così tante risorse da reperire esternamente per poter mandare avanti l’azienda?" Le sigle sindacali puntano poi il dito su altre questioni. "La carenza di personale addetto alla guida – molti si guardano bene dal fare domanda visti gli stipendi proposti per fare un lavoro di responsabilità e che richiede grandi investimenti al fine di ottenere le autorizzazioni – sta causando non pochi problemi per la concessione delle ferie programmate ai lavoratori, causando quindi ulteriore malconcento tra i dipendenti". Le tre organizzazioni proseguono sottolineando che "ancora non è stata data comunicazione di un nuovo studio per la verifica di un adeguato sistema di propulsione dei traghetti di Start a Ravenna che, nonostante l’insostenibilità del metano, paiono comunque destinati a quella trasformazione antieconomica". I sindacati concludono con un appello. "Confidiamo nella trasparenza della direzione e della presidenza di Start Romagna e nel fatto che vogliano essere trasparenti con tutta la popolazione, nonché con la politica romagnola che possiede di fatto la stessa azienda" conclude la nota delle organizzazioni.