Tragedia dopo la disco. Aperto un fascicolo per scoprire la verità sulla morte del 42enne

La Procura ha disposto per oggi l’autopsia sul corpo dell’uomo deceduto sul lungomare di Igea dopo un concerto al Beky Bay. Daniele Di Marino era uno stimato docente di biologia all’università. .

Tragedia dopo la disco. Aperto un fascicolo per scoprire la verità sulla morte del 42enne

Tragedia dopo la disco. Aperto un fascicolo per scoprire la verità sulla morte del 42enne

Sulla morte di Daniele Di Marino non è ancora stato detto tutto. Sul decesso improvviso, tragico e tremendo del 42enne morto sul lungomare di Bellaria Igea Marina davanti al Beky Bay, dove aveva trascorso la sera di sabato ad un concerto in compagnia della compagna incinta, ci sono ancora delle risposte da dare. Ecco perché la Procura di Rimini sul caso ha aperto un fascicolo al momento senza reato, per consentire di svolgere tutti gli accertamenti del caso e chiarire se, come in prima battuta, la scomparsa di Daniele sia da ricondurre a un infarto oppure no.

Per questo oggi verrà eseguita l’autopsia sul corpo del 42enne, come da disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha richiesto anche gli esami tossicologici così come ha acquisito – attraverso i carabinieri – le telecamere di videosorveglianza della zona in cui Daniele è morto per ricostruire minuziosamente le sue ultime tragiche ore.

Daniele Di Marino era romano di origine, residente a Como, ma impegnato come docente di Biologia molecolare all’Università Politecninca delle Marche ad Ancona. Era una persona di grande spessore umano e professionale, impegnato nella ricerca contro il cancro. Non solo. Di Marino era noto anche per il suo altruismo e per avere svolto volontariato per la Croce Rossa Comitato locale di Como durante il periodo della pandemia da Covid. Il 42enne si era persino recato a Bergamo come capo equipaggio su un’ambulanza offrendo il proprio aiuto in prima linea per la lotta al virus. Una vita di grande dedizione e professionalità quella di Daniele, che purtroppo è finita improvvisamente come in uno scoppio di una bolla di sapone, che fa però un rumore assordante.

Quello di chi si accascia apparentemente senza un perché sul lungomare di Igea Marina, intorno alle 23.30, mentre dopo aver preso parte a un concerto al Beky sta rientrando nel proprio hotel di Torre Pedrera in cui si trova per le vacanze con la compagna incinta. È stato questo il destino bastardo di Daniele Di Marino, con la fidanzata che a seguito della tragedia si è sentita male a sua volta nel vedere il compagno non riprendersi mai anche dopo che il 118 per diversi minuti ha tentato di rianimarlo sul luogo dove si era accasciato. Ora, a Rimini, sono giunti anche i genitori del 42enne e solo dopo l’autopsia il corpo sarà riconsegnato alla famiglia per le esequie. Gli investigatori, nel frattempo, pur continuando a propendere per l’ipotesi del malore poiché il corpo di Daniele non presenterebbe segni di morte violenta, hanno sentito sommariamente la compagna del 42enne, la quale già la sera stessa della tragedia aveva riferito al 118 che il compagno poco prima di morire avrebbe ’pogato’ durante il concerto a cui si trovavano.

Francesco Zuppiroli