
Sul posto sono subito intervenuti i medici del 118, ma purtroppo nonostante la tempestiva rianimazione sul posto per diversi minuti, per l’anziano non c’è stato più nulla da fare e ne è stato dichiarato il decesso (foto di repertorio)
Entra nel bar per fare colazione, ma viene colto da un malore e si accascia a terra, perdendo la vita. Non c’è stato nulla da fare per un riminese di 76 anni, stroncato da un attacco cardiaco l’altra mattina verso le 7.30. Nonostante i tentativi disperati di rianimarlo da parte degli operatori sanitari, il cuore dell’anziano purtroppo non ha ripreso a battere e così il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Una tragedia che si è consumata davanti agli occhi dei clienti del bar della stazione di Viserba, dove l’uomo era entrato come spesso succedeva per consumare la colazione. Una routine giornaliera, che sfortuntamente è stata interrotta l’altro giorno da un malore improvviso che non ha lasciato scampo al 76enne. L’allarme è scattato appunto nella prima mattinata di martedì, all’interno del locale situato in corrispondenza dello scalo ferroviario di Viserba. Lì l’uomo era entrato e si era diretto verso il bancone con l’intento di ordinare la colazione. All’improvviso tuttavia ha iniziato a sentirsi male, probabilmente per una complicazione di natura cardiaca, ha perso i sensi e si è accasciato sul pavimento.
Le persone presenti nel bar sono intervenutie subito in suo aiuto e qualcuno ha allertato il 118. Sul posto è arrivata nel più breve tempo possibile un’ambulanza con il personale sanitario che si è subito messo all’opera per cercare di rianimare l’anziano. I tentativi sono andati avanti a lungo, ma purtroppo il cuore dell’uomo non è più ripartito.
La vicenda ha suscitato grande commozione tra i residenti di Viserba. In un attimo la notizia ha fatto il giro del quartiere e anche sul gruppo Facebook "Sei di Viserba se.... 2.0" è comparso un post dedicato alla vicenda. Moltissimi i messaggi di cordoglio e di vicinanza indirizzati alla famiglia del 76enne. Alcuni residenti hanno inoltre rimarcato la necessità di garantire una maggiore copertura del territorio attraverso defibrillatori esterni collocati in punti strategici. Uno strumento essenziale e determinanto in caso di infarti e problemi cardiaci, che può fare la differenza tra la vita e la morte. "I soccorso sono stati rapidissimi ad arrivare, purtroppo però non sono riusciti a rianimare il signore" racconta un residente.