
Taglio del nastro bagnato ieri mattina alle 9 con il sindaco Sadegholvaad, gli assessori Morolli e Magrini e i consiglieri comunali di zona
Niente da fare: a Torre Pedrera le strade si "sfondano". Dopo lo sfondamento - appunto - di via Diredaua nel 2016, un progetto procrastrinato nei secoli ma alla fine giunto in porto, con ottimi risultati per la circolazione, ieri mattina è stato "sfondato" pure viale Porto Bardia, sempre nella zona nord del territorio comunale. Ne dà notizia Palazzo Garampi: "Sfondamento di viale Porto Bardia a Torre Pedrera: aperto al traffico il nuovo collegamento che consente di andare da via Diredaua fino al mare".
Di buon mattino il taglio del nastro (bagnato) per l’estensione di viale Porto Bardia fino a viale Diredaua, "nuovo e strategico collegamento tra la via adiacente alla ferrovia e il mare consegnato a cittadini e residenti".
Ieri alle 9 è stato aperto al traffico viale Porto Bardia, un progetto "nato in collaborazione con i residenti – sottolinea l’amministrazione comunale – per rispondere alle esigenze della zona e migliorare la circolazione nell’area costiera, riducendo il traffico e semplificando gli spostamenti".
Alla presenza del sindaco Jamil Sadegholvaad, dell’assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli, dell’assessore al bilancio Juri Magrini e dei consiglieri comunali di zona è stato dato il via ufficiale all’apertura dell’arteria stradale. Il nuovo tratto di viale Porto Bardia è a senso unico con direzione monte-mare.
"I lavori – precisa l’amministrazione – non hanno riguardato solo la realizzazione del nuovo tratto di strada, ma anche la costruzione di un marciapiede largo 1,50 metri sul lato sud-est, per garantire la sicurezza dei pedoni". Sul lato nord-ovest, invece, è stato trovato lo spazio per un percorso protetto, "arricchito da quattro nuovi parcheggi per le auto". Con la nuova porzione di strada, sono stati installati anche "nuovi e più moderni impianti di illuminazione pubblica e pozzetti per la raccolta delle acque piovane". A questi interventi di miglioramento dell’infrastruttura si aggiunge il sistema di controllo per la Zona a traffico limitato, Ztl, "integrato con la rete esistente". Insomma non mancherà niente, neanche le multe.
m.gra.